Prelios smentisce rumors su aumento di capitale
Botta e risposta tra la stampa e Prelios che questa mattina ha smentito i rumors che parlano di un’operazione straordinaria di aumento di capitale. “In merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su “La Repubblica“, la società afferma che non è prevista alcuna operazione straordinaria di aumento di capitale, stante la propria struttura patrimoniale”, recita una breve nota della società.
Secondo quanto riportato dal quotidiano guidato da Ezio Mauro, che cita fonti finanziarie, per riportare la situazione patrimoniale in equilibrio, Prelios avrebbe bisogno di 60 milioni di nuove risorse. Ma i soci, pur avendo dato la loro disponibilità, faranno di tutto per evitare la quarta iniezione di capitale.
Dopo la precisazione il titolo Prelios si muove positivamente a Piazza Affari e poco prima delle 10 l’azione guadagna circa lo 0,55% a 0,6435 euro ad azione.
Secondo quanto riportato dal quotidiano guidato da Ezio Mauro, che cita fonti finanziarie, per riportare la situazione patrimoniale in equilibrio, Prelios avrebbe bisogno di 60 milioni di nuove risorse. Ma i soci, pur avendo dato la loro disponibilità, faranno di tutto per evitare la quarta iniezione di capitale.
Dopo la precisazione il titolo Prelios si muove positivamente a Piazza Affari e poco prima delle 10 l’azione guadagna circa lo 0,55% a 0,6435 euro ad azione.
A inizio aprile Prelios ha tolto la maschera ai conti 2013. Un esercizio archiviato con un risultato netto di gruppo negativo per 332,8 milioni euro (-241,7 milioni nel 2012). Il rosso è stato “determinato in gran parte da poste che esulano dalla gestione ordinaria e in particolare dall’operazione complessiva Dgag, che ha inciso per -142,6 milioni”. “Sul risultato netto di gruppo – ha rimarcato la società – pesano altre poste straordinarie, prevalentemente riconducibili alle attività di investimento, per un totale di 153,7 milioni, e in particolare: oneri di ristrutturazione per 42,6 milioni (18,8 nel 2012), svalutazioni immobiliari e impairment per 111,1 milioni (-142,8 nel 2012)”.
Anche il 2014 si prospetta come un anno di transizione. “È possibile che, a partire dal terzo trimestre 2014, si possa generare un contenuto e marginale fabbisogno di cassa, comunque da verificarsi all’esito delle annunciate operazioni di mitigazione”, afferma Prelios in una nota. In relazione a tale esigenza “gli amministratori confidano – sulla base dei rapporti intercorsi – nella disponibilità da parte dei principali finanziatori a far fronte al fabbisogno finanziario della società mediante operazioni che supportino l’attuale struttura finanziaria, in modo da consentire al gruppo Prelios di operare in una situazione di continuità aziendale con nuove prospettive di crescita e sviluppo”.