Pound corre ancora grazie a produzione industriale Uk

Prosegue anche oggi il rally della sterlina che si è portata sui massimi a  5 mesi contro il dollaro Usa. Il cross tra sterlina e dollaro si è spinto oltre quota 1,57 per poi attestarsi a 1,5685, in rialzo dello 0,6% rispetto ai livelli della vigilia. 

Nuova spinta rialzista, dopo il rally dei giorni scorsi in scia ai responsi arrivati dalle elezioni, è arrivata questa mattina dal balzo oltre le attese della produzione industriale. A marzo l’outpout in Gran Bretagna è cresciuto dello 0,5%, il maggior incremento mensile dallo scorso settembre e ben oltre il +0,1% delle attese di consensus. 

Nuovo sell-off obbligazioni spinge l’euro

Oggi intanto torna a soffrire il dollaro, in discesa rispetto alle altre principali valute con il cross eur/usd spintosi fino a 1,279. Il sell-off sui mercati obbligazionari globali con il Bund tedesco sta riducendo il divario di rendimento con la controparte statunitense. Il Bund funge da punto di riferimento per i mercati finanziari europei e rendimenti più elevati stanno spingendo l’euro più in alto rispetto al dollaro.

Sul fronte tassi oggi il numero uno della Fed di New York, William Dudley, ha rimarcato che l’outlook economico incerto rende difficile valutare quando effettivamente la Federal Reserve procederà al primo rialzo dei tassi. L’esponente di spicco della banca centrale statunitense, nel discorso preparato per la conferenza stampa odierna a Zurigo, ha ribadito che il rialzo dei tassi si materializzerà quando verranno centrati i target su lavoro e inflazione e comunque non sorprenderà i mercati.

Ieri Williams (Fed di san Francisco) aveva invece detto che di fronte a dati positivi la Fed è pronta ad alzare i tassi a qualsiasi riunione. A suo avviso il quadro dell’economia USA è positivo e la crescita dovrebbe rimbalzare nel 2° trimestre.