Post elezioni europee, Borghi: ‘se vogliono mantenere euro permettano a Bce di finanziare investimenti pubblici’
"Se vorranno mantenere l'euro, la soluzione è solo una: investimenti pubblici finanziati direttamente dalla Bce". Così l'economista leghista e presidente della Commissione bilancio della Camera Claudio Borghi che, in un'intervista a La Stampa,spiega la sua proposta:
"Il parlamento europeo decide una lista di 100 opere tipo la Tav o una diga in Sicilia, o l'aeroporto di Berlino, su cui tutti sono d'accordo. E questo costo va coperto dalla Bei che emette obbligazioni comprate dalla Bce e finanzia così opere a fondo perduto. I tedeschi dovranno spiegarmi perché no. Perchè Bce deve stampare denaro solo per comprare titoli?».
Nell'intervista Borghi nega inoltre che lo spread si sia potuto impennare nei primi giorni della settimana per effetto di dichiarazioni sue e del vicepremier Matteo Salvini, relative alla possibilità di superare i vincoli Ue su deficit e debito:
«Ho fatto 20 anni di borsa, appioppare la colpa delle oscillazioni a dichiarazioni varie è una cosa ridicola. L'ultimo mese lo spread è salito ogni giorno dopo la guerra dei dazi tra Trump e Cina che ha portato a una discesa dei tassi tedeschi. Dare la colpa a Salvini o Borghi, è propaganda spicciola».
"Il parlamento europeo decide una lista di 100 opere tipo la Tav o una diga in Sicilia, o l'aeroporto di Berlino, su cui tutti sono d'accordo. E questo costo va coperto dalla Bei che emette obbligazioni comprate dalla Bce e finanzia così opere a fondo perduto. I tedeschi dovranno spiegarmi perché no. Perchè Bce deve stampare denaro solo per comprare titoli?».
Nell'intervista Borghi nega inoltre che lo spread si sia potuto impennare nei primi giorni della settimana per effetto di dichiarazioni sue e del vicepremier Matteo Salvini, relative alla possibilità di superare i vincoli Ue su deficit e debito:
«Ho fatto 20 anni di borsa, appioppare la colpa delle oscillazioni a dichiarazioni varie è una cosa ridicola. L'ultimo mese lo spread è salito ogni giorno dopo la guerra dei dazi tra Trump e Cina che ha portato a una discesa dei tassi tedeschi. Dare la colpa a Salvini o Borghi, è propaganda spicciola».