Notizie Notizie Italia Pirelli RE: proposto aumento di capitale da 400 milioni

Pirelli RE: proposto aumento di capitale da 400 milioni

11 Febbraio 2009 08:57

Il cda di Pirelli RE ha approvato una proposta di aumento del capitale sociale a pagamento per un ammontare massimo di 400 milioni di euro. L’operazione di aumento ha ricevuto il pieno supporto della controllante Pirelli & C. che si è impegnata a sottoscrivere la quota di propria spettanza, dichiarandosi altresì disponibile a sottoscrivere le azioni che, al termine della procedura di offerta, dovessero risultare non sottoscritte. La controllante adempirà al proprio impegno convertendo in equity parte del proprio credito finanziario verso Pirelli RE. L’operazione dovrebbe completarsi entro il primo semestre.  L’assemblea straordinaria si terrà presumibilmente in concomitanza con l’assemblea ordinaria chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008.


Contestualmente alla presentazione del progetto di ricapitalizzazione, Pirelli Re ha anche reso noti gli obiettivi per il prossimo triennio: rendere più efficiente la gestione degli asset in portafoglio, ridurre i costi e adeguare l’organizzazione interna per far fronte al mutato scenario del settore immobiliare, accelerando il turnaround aziendale già avviato. Pirelli Re proseguirà le azioni di ristrutturazione e razionalizzazione avviate con la nuova struttura organizzativa basata su 2 aree territoriali, Italia e Germania/Polonia, meno esposte alla volatilità del mercato immobiliare. L’obiettivo della ristrutturazione, i cui benefici si manifesteranno già a partire dal 2009, è razionalizzare i livelli organizzativi intermedi e ridurre i costi operativi grazie al ridimensionamento del personale e una netta semplificazione delle strutture societarie.


Il 2008 di Pirelli Re si è chiuso con un risultato operativo (EBIT) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, negativo per circa 60 milioni di euro a fronte di un dato positivo per 83,6 milioni di euro del 2007 (al netto di DGAG). La posizione finanziaria netta a fine 2008, passiva per circa 289,7 milioni di euro, è sostanzialmente in linea con quella di 12 mesi prima. Il debito verso la controllante Pirelli & C. si è ridotto a circa 490 milioni di euro, rispetto ai circa 700 milioni di euro al 30 settembre 2008 e circa 526 milioni di euro al 31 dicembre 2007.



A livello di gruppo, Pirelli ha invece archiviato il 2008 con ricavi consolidati pari a 4,648 miliardi di euro, in frazionale ribasso (-0,5%) in termini omogenei rispetto ai 4,780 miliardi del 2007. Il margine operativo lordo (ebitda) prima degli oneri di ristrutturazione ha accusato una contrazione attestandosi a 397 milioni di euro rispetto ai 573,6 milioni conseguiti nel 2007, mentre il risultato operativo (ebit) prima degli oneri di ristrutturazione è sceso a 188 milioni di euro rispetto ai 363,9 milioni di euro del 2007. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2008 è passiva per 1.028 milioni di euro (in lieve riduzione rispetto ai 1.055,7 milioni di euro al 30 settembre 2008). “Il gruppo Pirelli è stato fortemente condizionato dalla crisi finanziaria internazionale – si legge in una nota diramata dal gruppo della Bicocca -. Per far fronte all’attuale scenario, nel corso dell’anno il gruppo ha avviato una profonda azione di ristrutturazione. In particolare nel quarto trimestre”. “Il prossimo triennio sarà per Pirelli un triennio di trasformazione, al quale il gruppo giunge preparato grazie all’accelerazione delle ristrutturazioni già avviate nel 2008”. Lo ha detto il presidente della Bicocca Marco Tronchetti Provera. “Oggi possiamo contare su una notevole solidità patrimoniale e sull’efficienza di Pirelli Tyre, che aumenterà la propria redditività e continuerà a generare cassa – ha aggiunto il manager -. Il rafforzamento di Pirelli RE contribuirà a far emergere il valore dei suoi asset, oggi inespresso. Il percorso di crescita sarà assicurato da ulteriori razionalizzazioni e focalizzazione sul core business, con un aumento della componente verde delle attività”.