Pil Uk sostiene la sterlina
La crescita del Pil britannico al ritmo più elevato degli ultimi tre anni sostiene la sterlina che si mantiene nei pressi dei massimi sopra quota 1,62 rispetto al dollaro Usa. Nel terzo trimestre dell’anno il progresso del pil della Gran Bretagna è stato dello 0,8 per cento rispetto al trimestre precedente, in linea con le attese di mercato e in accelerazione dal +0,7% t/t segnato nel secondo trimestre. Si tratta del ritmo di crescita più sostenuto dal secondo trimestre del 2010. Su base annua l’economia d’oltremanica segna un +1,5%.
Ora le attese del mercato sono per l’Inflation Report della Bank of England in agenda il 13 novembre. In quell’occasione l’istituto centrale guidato da Mark Carney potrebbe prendere ulteriormente atto dei miglioramenti della congiuntura britannica rivedendo le stime di crescita, inflazione e disoccupazione. La Boe potrebbe quindi ammettere che i tassi di interesse potrebbero iniziare ad essere aumentati prima di quanto indicato ad agosto. la nuova forward guidance introdotta da Carney indica l’obiettivo di disoccupazione sotto il 7% prima di mettere mano ai tassi (attualmente la disoccupazione Uk è del 7,7%).
Si mantiene sopra quota 1,38 il cross euro/dollaro che ieri ha varcato per la prima volta dal novembre 2011 tale soglia. “Il trend rialzista in corsa è da considerarsi confermato fintantoché il cross eur/$ riesce a mantenersi sopra 1,3710”, commentano oggi gli analisti di CMC Markets. Rallentamento solo lieve per l’euro dopo l’uscita dell’indice Ifo tedesco, risultato inferiore alle previsioni. La componente dell’indice legata al clima degli affari a ottobre si è attestata a 107,4 punti, in calo rispetto ai 107,7 punti della precedente rilevazione. Gli analisti avevano pronosticato 108 punti.