Piketty: QE da solo non basta per sconfiggere la deflazione, austerity ha ucciso la crescita
L’Europa deve imparare dal Giappone e capire che da sola la politica monetaria non può evitare che l’economia entri in una spirale di deflazione. E’ l’avvertimento lanciato da Thomas Piketty, economista francese autore del best-seller “Capitale nel XXI secolo”, già fortemente critico nel recente passato circa l’eccessiva austerity portata avanti dall’Eurozona .
Non basta stampare moneta
Secondo l’economista transalpino l’equazione quantitative easing uguale spinga al rialzo dell’inflazione e della crescita economica non sempre funziona, come dimostra l’esperienza giapponese. “Se si stampa denaro – ha rimarcato nel weekend Piketty nel corso della sua visita in Giappone – è possibile creare bolle sul mercato azionario, sui prezzi degli immobili. Ma non è detto che necessariamente si pervenga all’aumento dei prezzi al consumo e all’aumento della crescita”.
Secondo l’economista transalpino l’equazione quantitative easing uguale spinga al rialzo dell’inflazione e della crescita economica non sempre funziona, come dimostra l’esperienza giapponese. “Se si stampa denaro – ha rimarcato nel weekend Piketty nel corso della sua visita in Giappone – è possibile creare bolle sul mercato azionario, sui prezzi degli immobili. Ma non è detto che necessariamente si pervenga all’aumento dei prezzi al consumo e all’aumento della crescita”.
Austerity ha ucciso la crescita
“In Europa la crescita economica attuale è bassa – ha rimarcato Piketty – probabilmente perché c’è stata troppa austerità con il tentativo di ridurre il deficit pubblico troppo velocemente in questi anni. Così abbiamo ucciso crescita. E ora abbiamo un po’ lo stesso problema come il Giappone con la deflazione”.
“In Europa la crescita economica attuale è bassa – ha rimarcato Piketty – probabilmente perché c’è stata troppa austerità con il tentativo di ridurre il deficit pubblico troppo velocemente in questi anni. Così abbiamo ucciso crescita. E ora abbiamo un po’ lo stesso problema come il Giappone con la deflazione”.
Eurozona e Giappone
A gennaio l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è sceso dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, secondo i dati preliminari pubblicati venerdì scorso da Eurostat. proprio per contrastare il rischio deflazione il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha annunciato l’avvio a marzo di un programma di acquisto di obbligazioni per complessivi 1.100 miliardi di euro al ritmo di 60 mld di euro al mese.
A gennaio l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è sceso dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, secondo i dati preliminari pubblicati venerdì scorso da Eurostat. proprio per contrastare il rischio deflazione il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha annunciato l’avvio a marzo di un programma di acquisto di obbligazioni per complessivi 1.100 miliardi di euro al ritmo di 60 mld di euro al mese.
In Giappone, dove la Bank of Japan nell’aprile 2013 ha avviato un massiccio piano di acquisto di asset per uscire dalla decennale spirale deflattiva, il target di inflazione del 2% risulta ancora difficile da raggiungere complice l’aumento dell’Iva partito lo scorso anno che ha fatto salire il costo della vita più velocemente dei redditi.
Minore disuguaglianza e crescita possono coesistere
Piketty, che nel suo best seller propone aliquote fiscali più elevate sulle attività detenute dalle fasce più alte di reddito, ha sottolineato come la riduzione delle disuguaglianze e l’aumento della crescita possono andare insieme.
Piketty, che nel suo best seller propone aliquote fiscali più elevate sulle attività detenute dalle fasce più alte di reddito, ha sottolineato come la riduzione delle disuguaglianze e l’aumento della crescita possono andare insieme.