Piazza Affari vola ai massimi da luglio 2011. Nuovo sprint di Mediaset, debole il lusso
In attesa delle prime aste del Tesoro italiano, domani sarà il turno dell’asta di Bot annuali per 8,5 mld di euro, oggi sono arrivati ottimi riscontri dalla Spagna. Nella sua prima asta del 2014 Madrid ha allocato titoli a media-lunga scadenza per 5,288 miliardi di euro. in particolare spicca l’emissione del nuovo bond a 5 anni per 3,52 mld di euro al rendimento medio di assegnazione del 2,382%, nuovo minimo storico per una emissione quinquennale.
Si profila ancora una giornata da protagonista per Mediaset. Il titolo viaggia in cima al Ftse Mib con un balzo di oltre il 6% a quota 3,90 euro. Il titolo del gruppo di Cologno Monzese ha guadagnato oltre il 32% nelle ultime tre settimane di contrattazioni, ossia da quando il 18 dicembre ha annunciato l’avvio della valutazione dell’integrazione e sviluppo delle attività pay-tv del gruppo in un’unica struttura societaria. Le ultime indiscrezioni parlano di un’accelerazione sulla valorizzazione della divisione pay tv con l’interessamento di alcuni fondi statunitensi.
Il nuovo calo dello spread fa bene al settore bancario con rialzi superiori al 3% per Bpm, Ubi Banca e Bper. Ancora meglio fa il Banco Popolare (+4,9% a 1,626 euro). Gli analisti di Exane oggi consigliano di andare lunghi sul titolo dell’istituto veronese fino al 19 febbraio, data entro la quale l’istituto dovrebbe riacquistare il bond convertibile in contanti. Inoltre Banco Popolare starebbe negoziando la cessione di una larga parte del portafoglio di crediti deteriorati che porterebbe ad un ulteriore effetto positivo sul Core Tier 1 di Banco Popolare. Exane ha confermato il giudizio sul titolo outperform con target price fissato a 1,8 euro.
Settore lusso in difficoltà
In fondo al Ftse Mib invece i titoli del comparto del lusso. In particolare Tod’s (-4,40%) paga il downgrade a underperform da parte di Bofa merrill Lynch. Male anche Salvatore Ferragamo (-2,58%) che ha incassato il taglio di rating a reduce da hold deciso oggi dagli analisti di Kepler Cheuvreux. Da inizio anno Ferragamo ha già perso oltre l’8% del proprio valore con un calo del 14% circa rispetto ai massimi storici del 2 dicembre scorso (29,52 euro).