Piazza Affari trova sponda anche nell’asta Btp. Saipem e Azimut guidano i rialzi, bene le banche
Ottimi riscontri oggi per l’Italia con la produzione industriale tornata a salire a livello tendenziale per la prima volta dall’agosto 2011 e l’asta Btp che ha visto il titolo triennale allocato al rendimento minimo storico. Ne beneficia Piazza Affari che prosegue il suo momento positivo allineandosi ai rialzi delle altre principali Borse europee.
L’indice Ftse Mib si avvia verso metà seduta facendo segnare un progresso dello 0,59% a quota 19.685 punti, nei pressi dei massimi dal luglio 2011. Lo spread Btp/Bund si mantiene invece stabile in area 207 punti base con rendimento del decennale in area 3,9%.
Btp triennale allocato al tasso dell’1,51%, nuovo minimo storico
Il Tesoro italiano ha allocato oggi Btp per complessivi 8,195 miliardi di euro, vicino al massimo della forchetta prevista che era tra 6,75 e 8,25 mld di euro. Nel dettaglio è stato allocato il Btp triennale per 4 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3,5 e 4 mld) al rendimento di assegnazione dell’1,51%, in calo dall’1,79% dell’asta precedente tenuta a novembre. Si tratta del rendimento minimo dall’introduzioen dell’euro. La domanda è stata 1,4 volte il quantitativo offerto. Allocati anche Btp a più lunga scadenza (7 e 15 anni) con rendimento al 3,17% per il bond 2021 e del 4,26% per quello a 15 anni, in calo dal 4,59% dell’asta di ottobre.
Il Tesoro italiano ha allocato oggi Btp per complessivi 8,195 miliardi di euro, vicino al massimo della forchetta prevista che era tra 6,75 e 8,25 mld di euro. Nel dettaglio è stato allocato il Btp triennale per 4 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3,5 e 4 mld) al rendimento di assegnazione dell’1,51%, in calo dall’1,79% dell’asta precedente tenuta a novembre. Si tratta del rendimento minimo dall’introduzioen dell’euro. La domanda è stata 1,4 volte il quantitativo offerto. Allocati anche Btp a più lunga scadenza (7 e 15 anni) con rendimento al 3,17% per il bond 2021 e del 4,26% per quello a 15 anni, in calo dal 4,59% dell’asta di ottobre.
A Milano svettano Saipem e Azimut
A Piazza Affari oggi si distingue in positivo Saipem (+4,61% a 16,34 euro), scattata in avanti a metà mattinata senza nessuna notizia che spieghi il balzo del titolo. Brillante il comparto del risparmio gestito con Azimut che mostra un progresso di oltre il 4% in scia all’inserimento da parte di Goldman Sachs nella sua convinction buy list. Inoltre indiscrezioni stampa parlano di un possibile interessamento ad Aletti Gestielle, controllata attualmente da Banco Popolare. Molto bene anche Mediolanum (+1,73%) con gli analisti di Kepler Cheuvreux che hanno alzato il target price a 7,8 euro dal precedente 7,1 euro, confermando il giudizio buy.
A Piazza Affari oggi si distingue in positivo Saipem (+4,61% a 16,34 euro), scattata in avanti a metà mattinata senza nessuna notizia che spieghi il balzo del titolo. Brillante il comparto del risparmio gestito con Azimut che mostra un progresso di oltre il 4% in scia all’inserimento da parte di Goldman Sachs nella sua convinction buy list. Inoltre indiscrezioni stampa parlano di un possibile interessamento ad Aletti Gestielle, controllata attualmente da Banco Popolare. Molto bene anche Mediolanum (+1,73%) con gli analisti di Kepler Cheuvreux che hanno alzato il target price a 7,8 euro dal precedente 7,1 euro, confermando il giudizio buy.
Banche protagoniste
Ben intonato tutto il settore bancario a livello europeo grazie al sostegno dell’accordo in sede europea per l’alleggerimento delle regole di Basilea sull’indebitamento ed i requisiti di capitale. A Milano Banco Popolare segna un +3,78%, seguono con rialzi a cavallo del 2% per Unicredit, Ubi Banca e Bpm.
Ben intonato tutto il settore bancario a livello europeo grazie al sostegno dell’accordo in sede europea per l’alleggerimento delle regole di Basilea sull’indebitamento ed i requisiti di capitale. A Milano Banco Popolare segna un +3,78%, seguono con rialzi a cavallo del 2% per Unicredit, Ubi Banca e Bpm.