Banca d’Italia: tonfo dei prestiti alle imprese, -6% a novembre e record dal 2001
Il settore creditizio ancora una volta vittima della crisi. I prestiti bancari al settore privato hanno subìto a novembre una contrazione su base annua del 4,3% (-3,7% ad ottobre). E’ quanto rilevano i dati diffusi da Banca d’Italia nel bollettino mensile su moneta e banche. In particolare, i prestiti concessi alle famiglie sono scesi dell’1,5% rispetto all’anno scorso (-1,3% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie hanno mostrato una flessione ben più marcata del 6% su base annua (-4,9% a ottobre), configurandosi come dato peggiore dal 2001, ossia dall’inizio della serie.
Via Nazionale fa sapere inoltre che il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato a novembre si è attestato al 6,1% (5,4% a ottobre) mentre la raccolta obbligazionaria, comprese le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è calata del 7,3% sui dodici mesi (-7% a ottobre).
Sostanzialmente stabili le sofferenze il cui tasso di crescita sui dodici mesi a novembre è stato pari al 22,8% dal 22,9% di ottobre. In riferimento ai tassi d’interesse richiesti dalle banche sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni a novembre sono ammontati al 3,86% (3,90% a ottobre). I tassi sui prestiti concessi alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro si sono attestati al 4,38% (4,47% a ottobre), quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,76% (2,84% a ottobre). Infine i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,99%, in linea con il mese precedente.