Ftse Mib tenta risalita dai minimi, banche e titoli auto in evidenza
Incipit dell’ultima seduta della settimana con netta prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, sceso ieri ai minimi dal febbraio 2017 ed entrato in mercato orso (-21% dai picchi di periodo toccati il 7 maggio) sale dell’1,03% a quota 19.555 punti. Nonostante la nuova chiusura debole di ieri di Wall Street, il mercato guarda al positivo movimento dei futures Usa e all’andamento positivo dell’azionario Asia.
Nei giorni scorsi sui mercati era prevalso il timore di una frenata della crescita globale abbinato alla salita dei rendimenti dei titoli di Stato Usa. Oggi intanto parte la nuova stagione delle trimestrali, che prende il via con i conti di alcune big bancarie di Wall Street (Wells Fargo, Citigroup e JP Morgan).
In Italia lo spread ritraccia sotto quota 300 pb dopo che ieri Camera e Senato hanno approvato la NADef e il rinvio del pareggio di bilancio a dopo il 2021.
Tra i singoli titoli del Ftse Mib si muovono bene le banche con Intesa Sanpaolo a +1,8%, Unicredit quasi +1%. Il settore vede Banca Carige balzare dell’8% dopo che il cda fiume di ieri ha dato mandato all’amministratore delegato, Fabio Innocenzi, per la finalizzazione dell’accordo con Bain Capital Credit per la cessione di un portafoglio di posizioni Unlikely To Pay (UTP) fino a 400 milioni di euro sottolineando che intende verificare tutte le modalità di turn-around operativo, valutando in una prossima riunione consiliare l’individuazione di un advisor per esplorare possibili aggregazione.
Bene anche il settore automotive, tra i più penalizzati nelle ultime sedute. Circa +1,5% sia per FCA che per Ferrari.