Piazza Affari: Telecom e Campari si dividono la scena, popolari in affanno

Piazza Affari, dopo una partenza in sordina, è passata in territorio positivo nel corso della seduta. La chiusura delle negoziazioni è stata poi agevolata dal balzo registrato nell'ultima ora, che ha portato l'indice FTSE Mib a terminare con un incremento dell'1,06% a 16.969,69 punti.
Si sono divisi la scena del principale indice italiano Telecom Italia, in rialzo del +4,43% a 0,78 euro, e Campari, che porta a casa un guadagno del +4,63% a 9,94 euro. A fornire l'assist alla società di bevande milanese è stato il report del broker Berenberg, che ha alzato la raccomandazione sulle azioni Campari a Buy, contro il precedente Hold.
Fanalino di coda sono stati i bancari. Si sono riaccese le vendite principalmente sulle popolari, con la Bpm che ha chiuso in rosso del -2,39% a 0,38 euro, in compagnia del Banco Popolare che ha lasciato sul parterre lo 0,70% a 2,25 euro.
Mps ha veleggiato intorno alla parità per la gran parte della seduta, chiudendo poi a +0,2% a 0,247 euro. Hanno contribuito a suscitare incertezza sul titolo le parole del presidente della Srb, Elke Koenig, che ha dichiarato a Reuters che il piano di salvataggio della Banca Senese "è molto impegnativo".
Al di fuori del listino principale si è distinta Salini Impregilo con un +5,49% a 2,69 euro. Il gruppo milanese ha beneficiato della decisione del governo sull'utilizzo dei fondi di coesione 2014-2020 per 1,6 miliardi, destinati a progetti infrastrutturali come ferrovie e metropolitane.
Si sono divisi la scena del principale indice italiano Telecom Italia, in rialzo del +4,43% a 0,78 euro, e Campari, che porta a casa un guadagno del +4,63% a 9,94 euro. A fornire l'assist alla società di bevande milanese è stato il report del broker Berenberg, che ha alzato la raccomandazione sulle azioni Campari a Buy, contro il precedente Hold.
Fanalino di coda sono stati i bancari. Si sono riaccese le vendite principalmente sulle popolari, con la Bpm che ha chiuso in rosso del -2,39% a 0,38 euro, in compagnia del Banco Popolare che ha lasciato sul parterre lo 0,70% a 2,25 euro.
Mps ha veleggiato intorno alla parità per la gran parte della seduta, chiudendo poi a +0,2% a 0,247 euro. Hanno contribuito a suscitare incertezza sul titolo le parole del presidente della Srb, Elke Koenig, che ha dichiarato a Reuters che il piano di salvataggio della Banca Senese "è molto impegnativo".
Al di fuori del listino principale si è distinta Salini Impregilo con un +5,49% a 2,69 euro. Il gruppo milanese ha beneficiato della decisione del governo sull'utilizzo dei fondi di coesione 2014-2020 per 1,6 miliardi, destinati a progetti infrastrutturali come ferrovie e metropolitane.