Notizie Notizie Italia Piazza Affari rimbalza, migliore d’Europa. Shanghai ancora in calo. Attesa per la Fed

Piazza Affari rimbalza, migliore d’Europa. Shanghai ancora in calo. Attesa per la Fed

28 Luglio 2015 08:42
Prove di rimbalzo per le Borse europee con Piazza Affari che indossa la maglia rosa nel Vecchio Continente dopo lo scivolone di ieri. La settimana è iniziata con il tracollo della Borsa di Shanghai che ha spaventato i mercati finanziari di tutto il mondo. Ieri l’indice Shanghai Composite ha segnato un tonfo di circa 8,5 punti percentuali, il peggior calo dal febbraio 2007 in scia al deludente dato sui profitti industriali cinesi che ha alimentato i timori di un rallentamento del gigante asiatico.
 
Le ombre cinesi hanno colpito le materie prime visto che Pechino è il primo importatore mondiale di petrolio. Petrolio che continua la sua discesa, con il Wti ormai ampiamente sotto la soglia psicologica di 50 dollari al barile, e l’oro che viaggia ai minimi dal 2010. Il Bloomberg Commodity Index, uno dei benchmark più utilizzati per seguire l’andamento delle materie prime, continua ad aggiornare i minimi degli ultimi tredici anni.
Oggi la Borsa di Shanghai ha limitato i danni chiudendo con un calo dell’1,68% dopo una seduta estremamente volatile, mentre a Hong Kong l’indice Hang Seng è salito dello 0,62% a 24.504 punti. In risalita anche le Borse europee: a Francoforte il Dax guadagna lo 0,40%, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,40%, a Madrid l’Ibex 35 segna un progresso dello 0,50%. La migliore è Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib guadagna oltre 1 punto percentuale riportandosi sopra la soglia dei 23.000 punti.
Lo sguardo degli investitori inizia a spostarsi Oltreoceano dove oggi e domani è in programma la riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve. La riunione non dovrebbe riservare sorprese poiché non sono previste nuove proiezioni economiche o cambi di politica monetaria anche se la Fed si sta chiaramente orientando verso un primo rialzo dei tassi d’interesse a settembre. Giovedì, sempre dagli Stati Uniti, sarà da monitorare la stima preliminare sul Pil del secondo trimestre che dovrebbe mostrare una crescita del 2,9 per cento.