Piazza Affari poco mossa, male Cattolica dopo accordo con Banco Bpm
Piazza Affari si muove sulla parità, facendo leggermente peggio delle altre Borse europee, che mostrano invece un moderato progresso. I mercati finanziari sono esitanti sulla direzione da prendere in una seduta priva di particolari spunti e in attesa che la stagione delle trimestrali entri nel vivo anche in Europa. Sullo sfondo rimane la crisi catalana, non ancora chiusa. Oggi, alla vigilia dello scadere del secondo ultimatum, il governo centrale di Madrid ha confermato la sua intenzione di sospendere l’autonomia della regione se non rinuncerà alla dichiarazione di indipendenza. In questo quadro, a circa due ore dall’avvio degli scambi a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib segna un -0,01% in area 22.315 punti. In leggero rialzo gli altri listini europei, con Francoforte e Londra che guidano i rialzi con un +0,30% . Male invece Madrid, dove l’Ibex 35 cede lo 0,30%. Ieri Wall Street ha chiuso in moderato rialzo (ad eccezione del Nasdaq), con il Dow Jones su nuovi massimi storici verso i 23mila punti. Questa mattina i listini dell’area Asia-Pacifico si sono mossi in leggero progresso nel giorno di inizio del XIX Congresso del partito comunista in Cina. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta odierna in territorio positivo, per la dodicesima volta consecutiva sull’aspettativa di una vittoria della coalizione del premier Shinzo Abe nelle elezioni di domenica.
Tornando a Piazza Affari, ancora vendite su Yoox Net a Porter, che scivola sul fondo del paniere principale con un -1,1%. A pesare sul gruppo della moda online è la debole perfomance della rivale tedesca Zalando, che cede circa 3 punti percentuali sulla Borsa di Francoforte dopo aver riportato nel terzo trimestre utili sotto le attese (Leggi QUI). male anche Ubi Banca che perde circa l’1% dopo aver annunciato ieri sera a mercato chiuso la fusione per incorporazione di Banca Adriatica e Carilo. Deboli anche Unicredit e Bper Banca, in calo di quasi 1 punto percentuale. Banco Bpm sale dello 0,40%, mentre Cattolica Assicurazioni cede il 2,3% dopo aver annunciato ieri sera di aver firmato un accordo di esclusiva per due settimane al fine di stabile una partnership di lungo periodo nella bancassicurazione. Secondo gli analisti di Banca Akros, si tratta di una notizia positiva per Cattolica, anche se è ancora presto per dirlo. “Il prezzo del deal – sostengono a Banca Akros – sarà cruciale per capire se crea valore”.