Piazza Affari non si ferma: Iveco e TIM le migliori sul Ftse Mib, male Enel
Prevalenza degli acquisti in avvio di giornata per Piazza Affari, reduce da convinti rialzi nelle prime due sedute del 2022. Il Ftse Mib segna +0,26% a 28.027 punti, nei pressi dei massimi a oltre 13 anni toccati ieri nell'intraday. Tra le big del listino milanese si distingue Ferrari (+1,3% a 238 euro) già protagonista di un +3% alla vigilia. Sprint di Iveco a +2,5% dopo l'annuncio della firma di un finanziamento sindacato di 1,9 miliardi di euro che comprende una linea di credito revolving committed di 1,4 miliardi di euro e un finanziamento a termine di 0,5 miliardi di euro. Bene anche Telecom Italia a +2,24%, mentre Enel arranca a -0,9%.
Ieri il Dow Jones ha toccato nuovi massimi storici, mentre i titoli tecnologici sono andati sotto pressione complice il balzo dei rendimenti obbligazionari che sta nuovamente mettendo sotto pressione i titoli growth.
Oggi in primo piano negli Stati Uniti la stima ADP sui nuovi posti di lavoro nel settore privato a dicembre, classico antipasto in vista delle non farm payrolls in arrivo venerdì. Attesa una crescita di 495mila unità dopo i numeri forti di novembre (+534 mila). In Europa in mattinata attesi gli indici PMI composite e servizi di Italia, Germania e area euro.
Infine in serata i verbali della FED relativi alla riunione di dicembre, quando si è deciso l'aumento del ritmo del tapering.
Ieri il Dow Jones ha toccato nuovi massimi storici, mentre i titoli tecnologici sono andati sotto pressione complice il balzo dei rendimenti obbligazionari che sta nuovamente mettendo sotto pressione i titoli growth.
Oggi in primo piano negli Stati Uniti la stima ADP sui nuovi posti di lavoro nel settore privato a dicembre, classico antipasto in vista delle non farm payrolls in arrivo venerdì. Attesa una crescita di 495mila unità dopo i numeri forti di novembre (+534 mila). In Europa in mattinata attesi gli indici PMI composite e servizi di Italia, Germania e area euro.
Infine in serata i verbali della FED relativi alla riunione di dicembre, quando si è deciso l'aumento del ritmo del tapering.