Piazza Affari negativa, Ferragamo e Stm sul fondo del listino. Acquisti su Moncler
Piazza Affari si muove in territorio negativo, dopo che già ieri ha interrotto il rally chiudendo in ribasso. A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, l’indice Ftse Mib cede lo 0,07% in area 23.819 punti. Deboli anche le altre Borse europee, dopo che ieri sera Wall Street ha chiuso mista (Dow Jones in calo, ma S&P500 e Nasdaq su nuovi record). Francoforte e Parigi sono poco mosse rispettivamente con un -0,03% e un -0,11%, mentre Londra cede lo 0,32%. Incertezza anche sui listini asiatici questa mattina con la piazza azionaria di Tokyo che ha terminato in ribasso dello 0,76%, scontando la flessione che ha colpito soprattutto il settore tecnologico.
Gli investitori si muovono cauti in attesa degli indici Pmi, in uscita oggi, e della prima riunione del 2018 della Bce, in programma domani. Oltre che sulla fine del programma di acquisto titoli, gli operatori aspettano indicazioni anche sulle tempistiche del primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce in un contesto di ripresa economica ma anche di preoccupazione per la forza dell’euro. Il cambio euro/dollaro si mantiene sui massimi a tre anni, superando quota 1,23 con un rialzo dello 0,20%. Intanto prosegue a Davos il World Economic Forum, dove sono previsti gli interventi di Gentiloni, Merkel e Macron.
A Piazza Affari, male Salvatore Ferragamo che scivola di circa il 2%. Gli analisti di JP Morgan hanno limato il prezzo obiettivo da 20,5 a 20 euro. Vendite anche su Stmicroelectronics che cede 3 punti percentuali, scivolando sul fondo del listino principale, dopo il debole outlook della rivale americana Texas Instruments. Non solo. Sul titolo franco-italiano pesano anche alcune indiscrezioni sulla debolezza degli ordini per l’iPhone X con ricadute sui fornitori di Apple. Domani Stm pubblicherà i conti. Alla vigilia della trimestrale anche Fca che si muove debole con un -0,26%. Piatta Telecom Italia (0%), che ritraccia dopo il balzo di ieri. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, l’amministratore delegato, Amos Genish, potrebbe lasciare il gruppo dopo essere arrivato alla guida di Tim soltanto lo scorso settembre.
Sul lusso spicca invece Moncler (+2%), la migliore del Ftse Mib, in scia al rialzo del target price a 31 euro da 27,5 da parte di Jefferies. Poco mossa A2A (+0,02%) dopo la nascita della multi-utility lombarda. I consigli di amministrazione di Acsm-Agam, Aspem, Aevv, Lario Reti Holding, Acel Service, e A2a hanno approvato un progetto di partnership industriale e societaria da tempo allo studio delle parti.
