News Piazza Affari interrompe striscia rialzi. Pesa calo banche, corrono Moncler e Telecom

Piazza Affari interrompe striscia rialzi. Pesa calo banche, corrono Moncler e Telecom

Pubblicato 4 Marzo 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:53
Piazza Affari ha chiuso in ribasso con l'indice Ftse Mib che ha perso lo 0,38% a 18.278 punti. Si interrompe quindi la striscia di sei rialzi consecutivi. Sulla performance dell'indice guida ha pesato la debolezza del comparto bancario. Negli Stati Uniti le non farm payrolls di febbraio hanno evidenziato 242 mila nuovi posti di lavoro, oltre le attese degli analisti che erano ferme a 195 mila. Deludente però l'andamento dei salari che su base mensile ha mostrato un calo dello 0,1%. Si tratta del primo ribasso dal dicembre 2014. La prossima settimana l'attesa degli investitori è tutta dedicata alla riunione della Bce, in programma giovedì, con il mercato che si attende misure più aggressive di stimolo monetario specialmente dopo la ricaduta in deflazione della zona euro.
Forti vendite sui titoli del comparto bancario in scia alla notizia della richiesta della Banca centrale europea a Banca Carige di presentare un nuovo piano strategico entro maggio alla luce del nuovo scenario: Banco Popolare ha ceduto il 4,2% a 7,985 euro, Popolare di Milano il 3,3%, Intesa SanPaolo il 2,01%, Ubi Banca l'1,89%, Unicredit il 2,20%. Ben comprata invece Telecom Italia (+2,25% a 1,02 euro) dopo i rumors sulla possibile uscita dell'Ad Marco Patuano su imposizione dell'azionista francese. Secondo gli analisti di Equita, però, questa sarebbe una minaccia per il gruppo e per il titolo. Nei giorni scorsi Vivendi, principale azionista del gruppo italiano, ha aumentato ulteriormente la partecipazione in Telecom Italia, salendo al 23,8% del capitale. Continuando gli acquisti a questo ritmo, Vivendi potrebbe portarsi a ridosso della soglia del 25%, oltre la quale scatterebbe l'Opa obbligatoria.
Brillante Moncler (+3,48% a 14,85 euro) all'indomani della pubblicazione dei risultati finanziari per il 2015. L'azienda ha archiviato il 2015 con ricavi per 880,4 milioni di euro, contro i 694,2 milioni del 2014, e un utile netto di 167,9 milioni, in aumento del 29% rispetto al dato precedente. Gli analisti di Goldman Sachs hanno confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Moncler e hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo da 18,9 a 20,5 euro.