Piazza Affari ha voglia di salire, temi e titoli caldi del Ftse Mib a inizio 2022. Incognita Quirinale tiene in ansia Btp e spread
I mercati azionari, reduci da un 2021 molto convincente, non appaiono paghi e subito in avvio di nuovo anno segnano convinti rialzi. Il Ftse Mib, che lo scorso anno ha segnato oltre +23%, segna +1,08% a 27.646 punti dopo quasi un’ora di contrattazioni. Tra i migliori oggi spicca Telecom Italia (+2,88%) con Gorno Tempini, presidente di Cdp, che in un’intervista concessa a Il Sole 24 Ore rimarca che l’azionista pubblico supporta il progetto della rete unica, da realizzare in tempi brevi. Bene anche Unicredit (+1,79% a 13,78 euro) che è stato il miglior titolo 2021 con oltre +77%. Bene anche Stellantis con +1,5% in attesa dei dati sulle immatricolazioni auto in Italia.
Tiene banco oggi il debutto a Piazza Affari per il titolo Iveco che viaggia in area 11 euro con valorizzazione superiore ai 4 miliardi di euro dopo lo scorporo da CNH, con quest’ultima invece che cede circa il 10% in area 15,4 euro.
Sotto i riflettori anche Nexi (+1%) in quanto da inizio anno è divenuta efficace la fusione con Sia.
Pandemia e banche centrali
Il nuovo anno inizia con in primo piano sempre la pandemia e le mosse delle banche centrali con la Fed attesa a più rialzi al fine di raffreddare le pressioni inflattive. L’aumento dei contagi dovuto al diffondersi della variante omicron ha contribuito a portare a migliaia di cancellazioni di voli durante le festività natalizie e alcune aziende e scuole stanno prendendo in considerazione chiusure temporanee. Oltreoceano diverse banche di Wall Street hanno chiesto ai dipendenti di lavorare da casa per le prime settimane di gennaio.
L’Italia e la partita per il Quirinale
Per quanto riguarda l’Italia, a dominare in questo primo scorcio d’anno sarà in primo luogo la partita relativa al prossimo presidente della Repubblica. Il mandato di Mattarella terminerà il 3 febbraio. “Il futuro politico di Draghi è un driver importante in grado di condizionare le scelte soprattutto dei grandi investitori esteri”, rimarca Pietro Di Lorenzo, trader professionista e fondatore di SOS Trader. Nella parte finale del 2021 lo spread BTP-Bund si è progressivamente allargato ai massimi annui andando ad avvicinare i 140 pb con gli investitori che temono un ritorno dell’instabilità politica se Draghi lascerà il governo per diventare Capo dello Stato. Anche oggi lo spread Btp-Bund viaggia in rialzo a 133 pb con rendimento del Btp decennale in area 1,18%.