Piazza Affari: Ftse Mib chiude in rialzo, bancari sugli scudi -1

Le parole di ieri di Janet Yellen non hanno lasciato indifferenti i mercati europei quest'oggi, con le principali piazze del Vecchio Continente che hanno chiuso in rialzo.
Parlando del mercato del lavoro, la Governatrice della Fed ha lasciato praticamente aperta ogni opzione sul tavolo sul fronte della gestione della politica monetaria statunitense.
Gli operatori di mercato e gli investitori hanno tentano di interpretare ogni sfumatura del discordo per capire se esiste ancora la possibilità che la Banca centrale Usa alzi i tassi nel corso della prossima riunione del 14 e 15 giugno.
Le parole di Janet Yellen hanno avuto un effetto immediato anche sul mercato valutario, con il cambio fra la moneta unica europea e il biglietto verde americano che si è portato in area 1,135 da metà maggio.
Il cambio tra le due divise ha così proseguito il movimento rialzista intrapreso venerdì scorso dopo la diffusione dei dati del mercato del lavoro Usa in maggio.
La numero uno della Fed ha invitato a non leggere troppo un singolo dato, sottolineando la crescita dei salari negli Usa sta finalmente accelerando nonostante il deludente dato di venerdì.
Rimangono ferme però le incertezze legate al contesto macroeconomico, come ad esempio l'imminente voto cui sono chiamati i cittadini britannici per la permanenza in Ue.
Anche il petrolio ha spinto le quotazioni nel settore energetico europeo, con il Brent che ha raggiunto i 51 dollari al barile e rinnovato i massimi del 2016.
Tutto ciò mentre sul fronte delle commodity i principali metalli preziosi hanno fatto segnare delle prese di beneficio, con l'oro in ribasso del -0,33% a 1241.91 dollari all'oncia.
Parlando del mercato del lavoro, la Governatrice della Fed ha lasciato praticamente aperta ogni opzione sul tavolo sul fronte della gestione della politica monetaria statunitense.
Gli operatori di mercato e gli investitori hanno tentano di interpretare ogni sfumatura del discordo per capire se esiste ancora la possibilità che la Banca centrale Usa alzi i tassi nel corso della prossima riunione del 14 e 15 giugno.
Le parole di Janet Yellen hanno avuto un effetto immediato anche sul mercato valutario, con il cambio fra la moneta unica europea e il biglietto verde americano che si è portato in area 1,135 da metà maggio.
Il cambio tra le due divise ha così proseguito il movimento rialzista intrapreso venerdì scorso dopo la diffusione dei dati del mercato del lavoro Usa in maggio.
La numero uno della Fed ha invitato a non leggere troppo un singolo dato, sottolineando la crescita dei salari negli Usa sta finalmente accelerando nonostante il deludente dato di venerdì.
Rimangono ferme però le incertezze legate al contesto macroeconomico, come ad esempio l'imminente voto cui sono chiamati i cittadini britannici per la permanenza in Ue.
Anche il petrolio ha spinto le quotazioni nel settore energetico europeo, con il Brent che ha raggiunto i 51 dollari al barile e rinnovato i massimi del 2016.
Tutto ciò mentre sul fronte delle commodity i principali metalli preziosi hanno fatto segnare delle prese di beneficio, con l'oro in ribasso del -0,33% a 1241.91 dollari all'oncia.