Piazza Affari: duo Banco Popolare-Bpm domina la scena, soffre Mediaset

Piazza Affari si conferma terreno fertile per gli acquisti sui titoli bancari in queste ultime settimane del 2016. Il FTSE Mib ha chiuso in rialzo del 2,08% a 18.994,79 punti spinto dal gran balzo del duo Banco Popolare e Bpm, i due istituti che a partire dal primo gennaio 2016 saranno ufficialmente riuniti in un'unica entità bancaria. L'istituto veronese ha guadagnato il 9,5% a 2,39 euro, indossando la maglia rosa del principale listino italiano. La banca guidata da Giuseppe Castagna ha invece concluso la seduta a 0,375 euro, in rialzo del 8,55%.
Sullo sfondo ancora la vicenda Mps, che ha chiuso a 20,66 euro con un guadagno del 2,99%. Il cda dell'istituto senese ha confermato l'intenzione di proseguire nell'iter di mercato per finalizzare entro fine anno l'aumento di capitale per 5 miliardi di euro. Confermato a 24,9 euro per azione il prezzo massimo di sottoscrizione delle nuove azioni.
Ben comprate anche le azioni UBI Banca, +5,88% a 2,62 euro, e UniCredit, -6,38% a 2,79 euro. Sul fronte dei ribassi segno meno per i titoli della galassia Berlusconi. Banca Mediolanum ha lasciato sul parterre lo 0,21% a 6,89 euro, mentre Mediaset ha chiuso a -1,54% a 3,56 euro. Dopo che Vivendi ha oltrepassato la soglia del 15% raggiungendo il 20% del capitale del Biscione la famiglia Berlusconi sta studiando le contromisure per mantenere il controllo della sua azienda. Sul tavolo varie ipotesi, fra cui quelle di un aumento di capitale e di un riacquisto di azioni proprie.
Si inseriscono in tale quadro le ipotesi ventilate questa mattina dalla stampa su un presunto interesse di Fininvest in Telecom Italia (+3,66% a 0,79 euro). La tlc italiana potrebbe essere coinvolta nella partita fra Mediaset e Vivendi, con il gruppo di Silvio Berlusconi che potrebbe tentare l'acquisto di una quota in Telecom Italia per sfidare Vivendi, che detiene il 23,9% della società di telecomunicazioni italiana.
Sullo sfondo ancora la vicenda Mps, che ha chiuso a 20,66 euro con un guadagno del 2,99%. Il cda dell'istituto senese ha confermato l'intenzione di proseguire nell'iter di mercato per finalizzare entro fine anno l'aumento di capitale per 5 miliardi di euro. Confermato a 24,9 euro per azione il prezzo massimo di sottoscrizione delle nuove azioni.
Ben comprate anche le azioni UBI Banca, +5,88% a 2,62 euro, e UniCredit, -6,38% a 2,79 euro. Sul fronte dei ribassi segno meno per i titoli della galassia Berlusconi. Banca Mediolanum ha lasciato sul parterre lo 0,21% a 6,89 euro, mentre Mediaset ha chiuso a -1,54% a 3,56 euro. Dopo che Vivendi ha oltrepassato la soglia del 15% raggiungendo il 20% del capitale del Biscione la famiglia Berlusconi sta studiando le contromisure per mantenere il controllo della sua azienda. Sul tavolo varie ipotesi, fra cui quelle di un aumento di capitale e di un riacquisto di azioni proprie.
Si inseriscono in tale quadro le ipotesi ventilate questa mattina dalla stampa su un presunto interesse di Fininvest in Telecom Italia (+3,66% a 0,79 euro). La tlc italiana potrebbe essere coinvolta nella partita fra Mediaset e Vivendi, con il gruppo di Silvio Berlusconi che potrebbe tentare l'acquisto di una quota in Telecom Italia per sfidare Vivendi, che detiene il 23,9% della società di telecomunicazioni italiana.