Piazza Affari: colpo di coda nel finale, FTSE Mib a ridosso dei 19mila

Seduta a due face per Piazza Affari che con un colpo di coda nelle ultime ore di contrattazione va a chiudere praticamente a ridosso dei 19mila punti, come una delle migliori piazze azionarie del Vecchio Continente. La giornata odierna sui mercati finanziari ha visto rientrare l'allarme spread, tornato fortemente alla ribalta degli investitori nelle prime due sedute della settimana.
Mentre a Wall Street la corsa degli indici a stelle e strisce prosegue inarrestabile, oggi è toccato nuovamente ai listini tecnologici aggiornare nuovi massimi storici, nel Vecchio Continente prosegue la stagione delle trimestrali.
Per quanto riguarda Milano oggi è stata la volta di Mediobanca, +1,61% a 7,88 euro, UniCredit, +1,37% a 12,57 euro, ed Enel, +1,4% a 4,04 euro. L'istituto di Piazzetta Cuccia ha battuto attese a livello di utili e il Ceo Alberto Nagel ha rassicurato il mercato circa la permanenza dei suoi due azionisti di spicco, Unicredit e Bollorè, all'interno della compagine azionaria.
UniCredit si mette alle spalle un 2016 da dimenticare, complici maxi rettifiche che hanno fatto lievitare a 11,8 miliardi di euro la perdita netta. L'istituto di piazza Gae Aulenti guarda però già al futuro, ed ha confermato tutti gli obiettivi al 2019.
Acquisti a piene mani anche per UBI Banca, +3,63% a 3,14 euro e Saipem, +3,13% a 0,467 euro, fra i migliori dell'intero listino.
Sul fronte dei ribassi invece è stata una giornata severa per STMicroelectronics, -1,45% a 12,85 euro, penalizzata dalle news provenienti dalla Germania, dove sembra che il deal fra Infineon e Wolfspeed non sia più così scontato. Chiusura in rosso, ma ben al di sopra dei minimi di giornata per Banco Bpm, -0,24% a 2,48 euro.
Mentre a Wall Street la corsa degli indici a stelle e strisce prosegue inarrestabile, oggi è toccato nuovamente ai listini tecnologici aggiornare nuovi massimi storici, nel Vecchio Continente prosegue la stagione delle trimestrali.
Per quanto riguarda Milano oggi è stata la volta di Mediobanca, +1,61% a 7,88 euro, UniCredit, +1,37% a 12,57 euro, ed Enel, +1,4% a 4,04 euro. L'istituto di Piazzetta Cuccia ha battuto attese a livello di utili e il Ceo Alberto Nagel ha rassicurato il mercato circa la permanenza dei suoi due azionisti di spicco, Unicredit e Bollorè, all'interno della compagine azionaria.
UniCredit si mette alle spalle un 2016 da dimenticare, complici maxi rettifiche che hanno fatto lievitare a 11,8 miliardi di euro la perdita netta. L'istituto di piazza Gae Aulenti guarda però già al futuro, ed ha confermato tutti gli obiettivi al 2019.
Acquisti a piene mani anche per UBI Banca, +3,63% a 3,14 euro e Saipem, +3,13% a 0,467 euro, fra i migliori dell'intero listino.
Sul fronte dei ribassi invece è stata una giornata severa per STMicroelectronics, -1,45% a 12,85 euro, penalizzata dalle news provenienti dalla Germania, dove sembra che il deal fra Infineon e Wolfspeed non sia più così scontato. Chiusura in rosso, ma ben al di sopra dei minimi di giornata per Banco Bpm, -0,24% a 2,48 euro.