Piazza Affari chiude positiva, brillano le popolari. Soffre il lusso
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo riducendo buona parte dei guadagni nell'ultima parte di seduta in scia all'andamento negativo di Wall Street e delle principali Borse europee. L'indice Ftse Mib, che ha chiuso con un rialzo dello 0,34% a 19.503 punti, questa mattina ha toccato i nuovi massimi dal luglio 2011 oltre quota 19.700 punti. Come da attese la Bce ha mantenuto i tassi d'interesse al minimo storico dello 0,25%. Il governatore Mario Draghi ha ribadito che i tassi resteranno su questi livelli o più bassi per lungo tempo. Draghi ha dichiarato di aspettarsi un periodo prolungato di debole inflazione, scesa a dicembre nell'Eurozona allo 0,8%. "Rimarrei cauto nel dire che la crisi è alle spalle. La disoccupazione è oltre al 12% e quella giovanile è su livelli inaccettabili. Tuttavia, la ripresa è in atto, anche se permangono ancora dei rischi", ha sottolineato Draghi. Domani l'attesa è per i dati sul mercato del lavoro statunitense relativi al mese di dicembre.
Gli acquisti hanno premiato ancora molti titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 4,65% a 1,622 euro, Popolare dell'Emilia Romagna il 2,32% a 7,715 euro, Popolare di Milano il 3,96% a 0,509 euro, Ubi Banca il 3,92% a 5,30 euro, Intesa SanPaolo lo 0,78% a 1,944 euro. In controtendenza il Montepaschi (-1,34% a 0,184 euro) in attesa del Cda che dovrebbe riunirsi martedì 14 dicembre. Mediaset (+3,50% a 3,788 euro) ancora protagonista dopo aver guadagnato oltre il 32% nelle ultime tre settimane di contrattazioni, ossia da quando il 18 dicembre ha annunciato l'avvio della valutazione dell'integrazione e sviluppo delle attività pay-tv del gruppo in un'unica struttura societaria. Giornata positiva anche per i titoli del Lingotto: Fiat ha guadagnato il 2,58% a 6,75 euro, mentre CNH Industrial è avanzata del 2,55% a 8,255 euro. In sofferenza il settore del lusso. Dopo aver chiuso un 2013 all'insegna dei rialzi, il comparto è vittima delle prese di beneficio ma anche di un report pubblicato questa mattina da Credit Suisse. E così Tod's ha perso il 5,49% a 108,4 euro, mentre Ferragamo ha lasciato sul parterre il 5% a 24,70 euro.
Gli acquisti hanno premiato ancora molti titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 4,65% a 1,622 euro, Popolare dell'Emilia Romagna il 2,32% a 7,715 euro, Popolare di Milano il 3,96% a 0,509 euro, Ubi Banca il 3,92% a 5,30 euro, Intesa SanPaolo lo 0,78% a 1,944 euro. In controtendenza il Montepaschi (-1,34% a 0,184 euro) in attesa del Cda che dovrebbe riunirsi martedì 14 dicembre. Mediaset (+3,50% a 3,788 euro) ancora protagonista dopo aver guadagnato oltre il 32% nelle ultime tre settimane di contrattazioni, ossia da quando il 18 dicembre ha annunciato l'avvio della valutazione dell'integrazione e sviluppo delle attività pay-tv del gruppo in un'unica struttura societaria. Giornata positiva anche per i titoli del Lingotto: Fiat ha guadagnato il 2,58% a 6,75 euro, mentre CNH Industrial è avanzata del 2,55% a 8,255 euro. In sofferenza il settore del lusso. Dopo aver chiuso un 2013 all'insegna dei rialzi, il comparto è vittima delle prese di beneficio ma anche di un report pubblicato questa mattina da Credit Suisse. E così Tod's ha perso il 5,49% a 108,4 euro, mentre Ferragamo ha lasciato sul parterre il 5% a 24,70 euro.