News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in ribasso, tira il freno il comparto bancario -2-

Piazza Affari chiude in ribasso, tira il freno il comparto bancario -2-

Pubblicato 17 Gennaio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:19
Male anche Mediaset che ha lasciato sul parterre il 2,20% a 4,44 euro in scia al downgrade di BofA Merrill Lynch. Il broker americano ha tagliato la raccomandazione sul gruppo di Cologno Monzese a underperform dal precedente neutral. I motivi? Il debole momento operativo, la pressione competitiva e l'incertezza politica in Italia. Di contro Finmeccanica è volata nelle prime posizioni del Ftse Mib con un rialzo del 2,29% a 9,15 euro grazie ai contratti conquistati in Gran Bretagna e Messico. AgustaWestland, società del colosso pubblico italiano, si è aggiudicata un contratto pari a circa 570 milioni di sterline con il ministero della Difesa britannico per il secondo quinquennio (2011-2016) del contratto quadro venticinquennale IMOS (Integrated Merlin Operational Support). In mattinata, Finmeccanica aveva inoltre comunicato che SuperJet International, joint venture tra Alenia Aeronautica (Gruppo Finmeccanica), e Sukhoi Holding, ha vinto una commessa da 650 milioni di dollari dalla messicana Interjet 17.

Chi non conosce la parola stop è la galassia Agnelli: Fiat Industrial è avanzata del 2,87% a 9,85 euro (primo titolo del Ftse Mib), mentre Fiat Spa ha guadagnato lo 0,75% a 8,05 euro dopo il via libera all'accordo per lo stabilimento di Mirafiori, sancito con la vittoria dei sì al referendum. Sono stati giorni intensi al Lingotto: al referendum di Mirafiori sono stati pochi gli assenteisti: ha votato circa il 96,1% dei 5.500 lavoratori dello stabilimento torinese. Hanno votato sì il 54% dei lavoratori, ma escludendo il voto degli impiegati, che di fatto non sono interessati ai cambiamenti richiesti alle tute blu, il margine dei favorevoli è limitato a 9 voti. Tenaris, in relazione alle indiscrezioni circolate nella seconda parte della scorsa settimana relative un possibile taglio delle stime e su richiesta della Consob, ha annunciato in una nota di "non essere a conoscenza di alcuna circostanza straordinaria che modifichi significativamente quanto già comunicato in passato sul previsto andamento della società". E così il titolo ha archiviato la seduta con un progresso dello 0,58% a 17,25 euro.