Piazza Affari chiude in rialzo, tonica Mediaset. Mps tira il freno
Pubblicato 2 Luglio 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:06
Piazza Affari ha chiuso in rialzo con gli investitori in attesa della riunione di domani della Bce e dei dati Usa sul mercato del lavoro di giugno. Oggi il sondaggio ADP ha registrato la creazione di 281 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato americano, più dei 179 mila del mese precedente e ben oltre le attese ferme a 200 mila. Nell'Eurozona è arrivata la conferma di una crescita pari allo 0,2% nel primo trimestre del 2014. Janet Yellen, numero uno della Fed, ha dichiarato di non vedere la necessità di cambiare la politica monetaria della Banca centrale Usa per affrontare i problemi legati alla stabilità finanziaria. Secondo Yellen gli obiettivi primari della politica monetaria rimangono il calo del tasso di disoccupazione e la stabilità dei prezzi. Con lo spread poco sopra la soglia dei 160 punti, a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,53% a 21.678 punti.
Positivi i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,88% a 12,56 euro, Popolare di Milano il 2,95% a 0,68 euro, Intesa SanPaolo lo 0,43% a 2,332 euro, Mediobanca lo 0,95% a 7,425 euro, Ubi Banca l'1,13% a 6,69 euro, Unicredit lo 0,31% a 6,285 euro. Il Montepaschi (-1,10% a 1,519 euro) ha tirato il freno dopo l'exploit di ieri, giorno in cui è stato venduto tutto l'inoptato del maxi aumento di capitale da 5 miliardi di euro. La banca senese ha fatto poi sapere di aver rimborsato alla Stato 3,45 miliardi di euro di Monti Bond. Fiat (+0,46% a 7,485 euro) ancora positiva all'indomani delle immatricolazioni di nuove auto in Italia e negli Stati Uniti. Brillante Mediaset (+2,14% a 3,614 euro) in scia alle parole di Pier Silvio Berlusconi in merito ai primi contatti con Al Jazeera ed altri operatori interessati ad investire nella pay tv del gruppo media italiano. Tra i peggiori di seduta Telecom Italia (-1,74% a 0,90 euro) dopo l'intervista concessa da Giuseppe Recchi a Il Sole 24 Ore. Male anche Ferragamo (-0,64% a 21,72 euro) con BofA che ha tagliato il giudizio sul gruppo del lusso a neutral dal precedente buy.
Positivi i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,88% a 12,56 euro, Popolare di Milano il 2,95% a 0,68 euro, Intesa SanPaolo lo 0,43% a 2,332 euro, Mediobanca lo 0,95% a 7,425 euro, Ubi Banca l'1,13% a 6,69 euro, Unicredit lo 0,31% a 6,285 euro. Il Montepaschi (-1,10% a 1,519 euro) ha tirato il freno dopo l'exploit di ieri, giorno in cui è stato venduto tutto l'inoptato del maxi aumento di capitale da 5 miliardi di euro. La banca senese ha fatto poi sapere di aver rimborsato alla Stato 3,45 miliardi di euro di Monti Bond. Fiat (+0,46% a 7,485 euro) ancora positiva all'indomani delle immatricolazioni di nuove auto in Italia e negli Stati Uniti. Brillante Mediaset (+2,14% a 3,614 euro) in scia alle parole di Pier Silvio Berlusconi in merito ai primi contatti con Al Jazeera ed altri operatori interessati ad investire nella pay tv del gruppo media italiano. Tra i peggiori di seduta Telecom Italia (-1,74% a 0,90 euro) dopo l'intervista concessa da Giuseppe Recchi a Il Sole 24 Ore. Male anche Ferragamo (-0,64% a 21,72 euro) con BofA che ha tagliato il giudizio sul gruppo del lusso a neutral dal precedente buy.
