Piazza Affari chiude in positivo, bene le banche e Telecom Italia

Chiusura sopra la parità per Piazza Affari che ha avuto un andamento altalenante per tutta la giornata. A fine giornata l'indice Ftse Mib ha segnato un +0,4% a a quota 18.732 punti. Come largamente atteso la BCE ha mantenuto invariata la propria politica monetaria con tassi di interesse fermi a zero e quantitative easing a 80 mld di euro mensili. Volatile la reazione del mercato alle parole di Mario Draghi che ha confermato la disponibilità a nuove manovre se necessario senza però soffermarsi su ipotesi di nuove manovre.
Si sono mossi bene sul parterre di Piazza Affari i titoli bancari con lo stesso Mario Draghi che ha alimentato l'ottimismo sui possibili effetti positivi sul sistema del fondo Atlante, strumento creato nelle scorse settimane per agevolare gli aumenti di capitale e le vendite dei crediti in sofferenza. "Un piccolo passo nella giusta direzione", ha detto Draghi. Tra i migliori Bper (+3,18%), Mediobanca (+3,09%), Unicredit (+2,32%) e Bpm (+2,26%).
Colpo di reni nelle ultime battute della giornata per Telecom Italia che ha segnato un progresso dell'1,87% a quota 0,923 euro. A dare slancio alla tlc italiana le indiscrezioni rilanciate da CTFN circa le mosse di Vivendi, il maggiore azionista di Telecom Italia, che starebbe esplorando attivamente la possibilità della vendita di TIM Brasil, la controllata brasiliana di TI.
Tra i peggiori titoli di giornata figura Snam (-4,03%) che ha subito il doppio downgrade da parte di Citigroup e Ubs.
Si sono mossi bene sul parterre di Piazza Affari i titoli bancari con lo stesso Mario Draghi che ha alimentato l'ottimismo sui possibili effetti positivi sul sistema del fondo Atlante, strumento creato nelle scorse settimane per agevolare gli aumenti di capitale e le vendite dei crediti in sofferenza. "Un piccolo passo nella giusta direzione", ha detto Draghi. Tra i migliori Bper (+3,18%), Mediobanca (+3,09%), Unicredit (+2,32%) e Bpm (+2,26%).
Colpo di reni nelle ultime battute della giornata per Telecom Italia che ha segnato un progresso dell'1,87% a quota 0,923 euro. A dare slancio alla tlc italiana le indiscrezioni rilanciate da CTFN circa le mosse di Vivendi, il maggiore azionista di Telecom Italia, che starebbe esplorando attivamente la possibilità della vendita di TIM Brasil, la controllata brasiliana di TI.
Tra i peggiori titoli di giornata figura Snam (-4,03%) che ha subito il doppio downgrade da parte di Citigroup e Ubs.