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Piazza Affari chiude in moderato ribasso, tonfo del Montepaschi

Pubblicato 4 Dicembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:30
Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso riducendo le perdite nel finale di seduta in scia al recupero di Wall Street. La Borsa di New York era partita in negativo dopo il sondaggio ADP che a novembre ha evidenziato la creazione di 215 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato. Un dato migliore delle attese che ha aumentato i timori per un inizio anticipato del tapering. IL recupero è scattato dopo l'Ism servizi che a novembre è sceso a 53,9 punti rispetto ai 55,4 punti del mese precedente. Nell'Eurozona il Pil del terzo trimestre, come da attese, ha mostrato un progresso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e un calo dello 0,4% su base annua. Domani occhi puntati sulla Bce. Gli analisti non prevedono nessuna mossa da parte dell'Eurotower ma sottolineano di monitorare le stime d'inflazione per il 2014-2015. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,29% a 18.312 punti.

Tonfo del Montepaschi (-5,29% a 0,173 euro) dopo le indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore secondo cui la Fondazione Mps starebbe provando a cedere una quota o l'intera partecipazione in suo possesso in Mps evitando così di dover scegliere in assemblea se votare a favore o contro l'aumento di capitale. A poco è servita la smentita dell'ente di Palazzo Sansedoni che ha dichiarato di non aver avviato ad oggi "alcuna cessione di azioni ordinarie Mps e alla data odierna possiede 3.913.315.802 azioni ordinarie, pari al 33,5% del Monte". Tra le altre banche Mediobanca ha ceduto l'1,24% a 5,995 euro e Ubi Banca lo 0,29% a 4,82 euro. Positive invece Popolare di Milano (+0,82% a 0,432 euro), Unicredit (+0,19% a 5,20 euro) e Intesa SanPaolo (+0,06% a 1,723 euro). Tra i peggiori sul paniere principale di Piazza Affari da segnalare Autogrill, che ha perso il 2,95% a 5,92 euro, e Mediaset, che ha lasciato sul parterre l'1,25% a 3,16 euro. Poco mossa Telecom Italia (+0,07% a 0,685 euro) in attesa della decisione del Cade, l'Antitrust brasiliana, sull'operazione Telco-Telefonica e i riflessi che questa potrebbe avere nel mercato mobile carioca. Si è ripresa Fiat (+1,71% a 5,665 euro) all'indomani delle immatricolazioni di Chrysler negli Stati Uniti. A novembre il gruppo di Detroit ha venduto 142.275 autovetture, il 16% in più rispetto allo stesso mese del 2012.