News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in moderato rialzo, toniche Mediaset e Autogrill

Piazza Affari chiude in moderato rialzo, toniche Mediaset e Autogrill

Pubblicato 18 Giugno 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:08
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo con gli investitori in attesa della Federal Reserve, che questa sera annuncerà le sue decisioni di politica monetaria a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Janet Yellen. Secondo alcuni analisti la Banca centrale Usa potrebbe accelerare il tapering, riducendo il piano mensile di acquisto titoli a 30 miliardi di dollari dagli attuali 45 miliardi. Nessuna sorpresa in vista invece sui tassi d'interesse. Sono tornate a crescere le quotazioni del Brent, che sfiora i 114 dollari al barile in scia all'attacco della raffineria irachena di Baiji. Secondo quanto riportato dall'emittente Cnbc, Exxon e Bp poco fa avrebbero ordinato allo staff iracheno di evacuare gli impianti. Mentre sul secondario lo spread è tornato in area 150 punti base, a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,15% a 22.030 punti.

Dopo due sedute di guadagni significativi oggi il Montepaschi ha tirato il freno lasciando sul parterre il 4,60% a 2,444 euro. Deboli anche gli altri titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto lo 0,21% a 14,11 euro, Popolare di Milano lo 0,94% a 6,678 euro, Ubi Banca lo 0,85% a 6,97 euro. Sulla parità Intesa SanPaolo a 2,44 euro. Positiva invece Unicredit che ha strappato un rialzo dello 0,29% a 6,695 euro. Tonica Autogrill (+2,05% a 6,95 euro) che ha annunciato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie, per un numero massimo di 12.720.000, pari al 5% del capitale, in seguito all'autorizzazione rilasciata dall'assemblea dello scorso 28 maggio. Ben comprata Mediaset (+2,03% a 3,612 euro) dopo che Telefonica ha presentato un'offerta vincolante per il 22% della pay-tv Digital Plus detenuto dal Biscione a un prezzo di 295 milioni di euro che potrebbe salire a 355 milioni. Tonfo di Yoox (-5,09% a 19,74 euro) in scia al downgrade da parte di Goldman Sachs che ha tolto il titolo dalla sua "conviction buy list" confermando comunque il giudizio d'acquisto (buy).