News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in lieve ribasso, male FCA e Telecom. Lusso sotto i riflettori

Piazza Affari chiude in lieve ribasso, male FCA e Telecom. Lusso sotto i riflettori

Pubblicato 22 Aprile 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:38
Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso prendendo fiato dopo i recenti rialzi e in scia ai deboli riscontri arrivati dalla manifattura della Zona Euro. Secondo la lettura preliminare di aprile gli ultimi dati dei Pmi, l'Eurozona continua a registrare solo una modesta crescita. L'indice Pmi manifatturiero, diffuso stamattina, si è attestato ad aprile a 51,5 punti, in calo rispetto ai 51,6 punti del mese precedente e alle attese del mercato pari a 51,9 punti. Dopo una partenza poco mossa, Wall Street ha virato in negativo dopo il Pmi manifatturiero Usa di aprile che si è attestato a 50,8 punti, il livello più basso dal settembre 2009. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso l'ultima seduta della settimana con una flessione dello 0,25% a 18.687 punti.

Debole il settore del lusso in scia ai conti della francese Kering che nel primo trimestre ha mostrato ricavi in crescita, ma peggio delle attese degli analisti: Luxottica ha ceduto l'1,81% a 48,22 euro, Moncler ha lasciato sul parterre l'1,66% a 14,80 euro. Sotto i riflettori Salvatore Ferragamo (+0,24% a 20,76 euro) dopo aver annunciato che l'Ad Michele Norsa lascerà entro l'anno la guida del gruppo, non appena la maison fiorentina avrà individuato un nuovo manager. Norsa ha assicurato comunque la propria collaborazione con il gruppo anche dopo l'avvicendamento con il nuovo Ceo, fino alla scadenza dell'attuale Cda prevista per aprile 2018. "Riconosciamo i meriti dell'Ad uscente nell'aver guidato dal 2007 il rilancio del marchio e la crescita del gruppo. Ci auguriamo che la transizione sia all'insegna della continuità", hanno spiegato gli analisti di Equita.

Contrastati i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l'1,38% a 6,245 euro, Mediobanca il 4,36% a 7,305 euro e Ubi Banca l'1,33% a 3,80 euro; in territorio negativo sono invece finite Montepaschi (-1,45% a 0,682 euro) e Intesa SanPaolo (-1,20% a 2,46 euro). Male Telecom Italia (-3,09% a 0,894 euro) con gli analisti di Ubs che hanno confermato la loro view neutrale sul titolo. Secondo la banca d'affari il primo trimestre potrebbe confermare il trend di difficoltà sui ricavi in particolare per quanto riguarda la linea fissa. Debolezza attesa anche per quanto riguarda il mercato brasiliano. Sotto pressione FCA (-2,38% a 7,18 euro) in scia alla debolezza del comparto auto europeo sui timori di un nuovo Dieselgate, dopo che Daimler ha fatto sapere di star rivedendo il suo processo di certificazione sulle emissioni sotto pressione del Dipartimento di Giustizia americano. Il gruppo tedesco ha inoltre riportato deboli conti nei primi tre mesi del 2016.