News Notizie Italia Piazza Affari chiude in calo, trimestrali indigeste per Generali e Tod’s

Piazza Affari chiude in calo, trimestrali indigeste per Generali e Tod’s

Pubblicato 12 Maggio 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:53
Ennesima seduta nervosa per i mercati europei. I listini hanno dilapidato i guadagni sul finale di giornata complice l'andamento incerto di Wall Street e in tonfo a Francoforte di Bayer sulle voci di una possibile offerta da 40 mld di dollari per rilevare la statunitense Monsanto. Piazza Affari ha così chiuso senza verve con l'indice Ftse Mib a quota 17.651 punti (-0,26%). Sul fronte macro, in attesa dei riscontri sul Pil italiano ed europeo in arrivo domani, la produzione industriale dell'area euro ha segnato il passo con una flessione dello 0,8% nel mese di marzo. Oltremanica la Bank of England ha confermato la politica monetaria con tassi fermi allo 0,5% tagliando però le stime di crescita e avvertendo sui rischi concreti di recessione in caso di Brexit.
Sul parterre di Piazza Affari in buon recupero alcuni titoli bancari dopo la debolezza della vigilia: +2,67% per Unicredit, +1,63% per Banco Popolare. Piatta Ubi Banca che ha riportato nel primo trimestre un utile netto di 42,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 75,9 milioni del corrispondente periodo del 2015.
Reazione molto negativa ai conti trimestrali invece per Generali Assicurazioni (-3,96% a 12,59 euro). La compagnia assicurativa triestina ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto di 588 milioni di euro, in calo del 13,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015, e un utile operativo in ribasso del 12% a 1,16 miliardi. Le attese di consensus Bloomberg vedevano un utile netto leggermente superiore a 601 mln.
Vendite su Telecom Italia (- 1,06%) complici i riscontri non positivi dalla controllata brasiliana. Gli analisti di Equita Sim hanno comunque ribadito il loro rating "buy" e target price a 1,16 euro nonostante sottolineino in un loro report come i risultati di Tim Participacoes nel primo trimestre sono stati lievemente inferiori alle attese del mercato.
Nel comparto del lusso spicca il dietrofront marcato di Tod's (-8,36%) con diverse case d'affari che hanno rivisto al ribasso stime e prezzi obiettivo all'indomani della diffusione dei conti trimestrali. Ubs conferma il rating "sell" all'indomani dei conti trimestrali abbassando il target price a 57 euro dai 63 euro indicati in precedenza. Le indicazioni arrivate sulle prospettive del secondo trimestre, nel quale dovrebbe confermarsi un contesto difficile, hanno spinto gli analisti della banca elvetica a tagliare del 9% le stime sull'ebitda per l'intero 201 con ebitda margin atteso al 19,2%, 100 punti base sotto la precedente stima.