Notizie Notizie Italia Piazza Affari cerca il riscatto, ma la cautela è d’obbligo tra Moody’s, Fmi e attesa per Bernanke

Piazza Affari cerca il riscatto, ma la cautela è d’obbligo tra Moody’s, Fmi e attesa per Bernanke

17 Luglio 2012 07:35

Tra declassamenti vari e previsioni fosche sulla crescita economica a Piazza Affari gli investitori si muovono con estrema prudenza, in attesa delle parole di Ben Bernanke al Senato statunitense. Si cercherà, in parole povere, di capire quali sono le intenzioni della Federal Reserve circa nuove misure per sostenere l’economia a stelle e strisce. Ad alimentare il nervosismo la decisione, annunciata ieri mattina, delle Corte Costituzionale tedesca di esprimersi su ESM e fiscal compact. Un ritardo che, secondo alcuni analisti, potrebbe lasciare i Paesi più deboli della zona euro in balia della speculazione per tutto il mese di agosto.
 
A risentirne maggiormente sono stati, infatti, i titoli di Stato italiani e spagnoli. Ieri lo spread Btp-Bund è volato sopra quota 490 punti, livello massimo da metà gennaio. Questa mattina il differenziale ha ripiegato sotto i 485 punti base, ma il rendimento del bond decennale tricolore resta sopra la soglia critica del 6%. Nel frattempo non si ferma la scure di Moody’s sull’Italia: dopo il debito sovrano, l’agenzia Usa ha colpito banche, enti locali e aziende pubbliche del calibro di Eni e Poste Italiane.
 
Non aiutano poi le stime del Fondo monetario internazionale sul Pil italiano diffuse ieri pomeriggio. Gli esperti di Washington prevedono un -1,9% nel 2012 e un -0,3% nel prossimo anno. Il Fmi non fa sconti nemmeno per quanto riguarda il rapporto debito/Pil: quest’anno dovrebbe attestarsi al 125,8% e nel 2013 al 126,4%, rispettivamente il 2,5% e il 2,6% rispetto alle stime precedenti. Inoltre, a detta dell’istituto statunitense, l’uscita dei capitali privati sta continuando a intaccare la presenza degli investitori stranieri sia nel Paese iberico che in Italia.

E’ in questo mix di notizie non certo positive che si muovono i listini continentali che, nonostante tutto, viaggiano in territorio positivo: a Francoforte il Dax guadagna lo 0,45%, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,25%, a Londra il Ftse 100 mostra un progresso dello 0,10%, a Madrid l’Ibex 35 segna un più 0,50%. Sulla stessa lunghezza d’onda Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,40% sopra i 17.200 punti, mentre il Ftse All Share avanza dello 0,35% a quota 14.760.