Piazza Affari ancora debole, vendite sulle banche. Finmeccanica sfrutta le parole del ministro Di Paola. Eni colloca il 5% di Snam
Piazza Affari stenta a riprendere quota dopo le parole di ieri di Ben Bernanke che hanno scatenato le vendite sul listino milanese, specialmente sui titoli del comparto bancario. E anche oggi gli investitori sembrano orientati a tenersi alla larga dagli istituti di credito tricolori: Monte dei Paschi cede il 3,30% a 0,17 euro, Ubi Banca l’1,80% a 2,174 euro, Unicredit l’1,50% a 2,544 euro, Banco Popolare l’1,40% a 0,894 euro, Intesa SanPaolo lo 0,40% a 0,974 euro. Da monitorare due delle principali aziende pubbliche italiane: da una parte Finmeccanica dopo le parole del ministro Di Paola, dall’altra Eni che non perde tempo nella vendita di Snam. In generale, l’indice Ftse Mib cede lo 0,3% in area 13.500 punti.
Finmeccanica. “I nostri aerei vanno rinnovati e nel programma degli Jsf, in cui siamo entrati nel 1997, abbiamo investito risorse significative. A Cameri c’è un polo di assemblaggio e manutenzione che non ha eguali. Se oggi dovessimo chiudere tutto, butteremmo via enormi investimenti, metteremmo a rischio 10 mila posti di lavoro e ammazzeremmo il futuro tecnologico di Finmeccanica”. Così il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
A Piazza Affari il titolo del colosso pubblico guidato da Giuseppe Orso sembra beneficiare delle parole del ministro Di Paola mostrando un rialzo dello 0,70% a 2,90 euro. “Il comparto industriale della difesa italiana, di cui Finmeccanica è elemento importante, sta andando incontro a una ristrutturazione – prosegue il ministro nell’intervista al CorSera -. Fino a prova contraria la dirigenza va fatta lavorare e produrre i propri risultati, poi si vedrà. Ammesso che sia un giocattolo, e Finmeccanica non lo è, se qualcuno vuole distruggerlo non conti su di me”.
Inoltre, secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, Finmeccanica starebbe cercando di stringere alleanze nel settore europeo della Difesa. “Ogni tipo di alleanza all’interno del settore sarebbe una buona notizia per Finmeccanica e darebbe un’accelerazione al processo di ristrutturazione”.
Eni. Il gruppo guidato da Paolo Scaroni non perde tempo nella vendita della quota posseduta in Snam, ovvero di quel 25% della rete gas destinato al mercato. Eni ha infatti comunicato ieri sera di avere avviato un’operazione di cessione, attraverso una procedura di “accelerated bookbuilding”, di un quantitativo di 178.559.406 azioni ordinarie pari al 5% del capitale sociale di Snam. L'”accelerated bookbuilding” prevede un collocamento accelerato presso investitori qualificati italiani ed esteri condotto da Goldman Sachs nel ruolo di “Sole Bookrunner”. Eni darà comunicazione dell’esito del collocamento in seguito alla chiusura dello stesso.