Petrolio, vicepremier russo Novak: ‘con embargo conseguenze catastrofiche: oil volerebbe a $300, se non oltre’
Alexander Novax, vice primo ministro della Russia, ha lanciato un avvertimento sulle "conseguenze catastrofiche" che colpirebbero il mondo se l'Occidente ricorresse all'embargo sul petrolio e sul gas russi.
Novak ha detto che i prezzi del petrolio potrebbero volare fino a 300 dollari al barile, valore più che doppio rispetto a quello attuale.
Il funzionario del Cremlino ha detto che è "assolutamente chiaro che la messa al bando del petrolio russo si tradurrebbe in conseguenze catastrofiche per il mercato globale".
"Il balzo dei prezzi del petrolio sarebbe imprevedibile - ha aggiunto Novak - (i prezzi) potrebbero arrivare a $300 se non oltre".
Il timore di un embargo di Stati Uniti ed Europa sul petrolio e gas russi ha portato ieri il WTI a schizzare fino al record degli ultimi 13 anni, a $130. I futures sul WTI hanno poi chiuso la sessione di lunedì in rialzo del 3,2% a $119,40, al massimo dal settembre del 2008.
Il Brent, che ieri è volato fino a $139,13, ha poi chiuso a $123,21, comunque al massimo dal luglio del 2008.
Novak ha detto che i prezzi del petrolio potrebbero volare fino a 300 dollari al barile, valore più che doppio rispetto a quello attuale.
Il funzionario del Cremlino ha detto che è "assolutamente chiaro che la messa al bando del petrolio russo si tradurrebbe in conseguenze catastrofiche per il mercato globale".
"Il balzo dei prezzi del petrolio sarebbe imprevedibile - ha aggiunto Novak - (i prezzi) potrebbero arrivare a $300 se non oltre".
Il timore di un embargo di Stati Uniti ed Europa sul petrolio e gas russi ha portato ieri il WTI a schizzare fino al record degli ultimi 13 anni, a $130. I futures sul WTI hanno poi chiuso la sessione di lunedì in rialzo del 3,2% a $119,40, al massimo dal settembre del 2008.
Il Brent, che ieri è volato fino a $139,13, ha poi chiuso a $123,21, comunque al massimo dal luglio del 2008.