Petrolio: sulle quotazioni pesa rafforzamento dollaro
Pubblicato 9 Giugno 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:42
Giornata borsistica particolare per le quotazioni del petrolio. Dopo aver toccato i massimi da oltre 10 mesi (luglio 2015) a 52,8 euro per barile in mattinata, le quotazione dell'oro nero hanno subito un ritracciamento sotto i 51 dollari al barile.
Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist IG, a catalizzare il movimento al ribasso di oggi non vi sono ragioni strutturali. "Come il dollaro ha fatto da base agli apprezzamenti delle commodity durante la settimana passata e nella prima parte di quella in corso", spiega l'analista, "il rafforzamento odierno del biglietto verde, principalmente contro euro, fa da catalizzatore al movimento di breve verso il basso".
L'esperto ha infine evidenziato come tale movimento è anche da considerarsi fisiologico in quanto "le quotazioni erano giunte su un livello molto importante a livello tecnico e sono scattate immediatamente le prese di profitto da parte degli operatori".
Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist IG, a catalizzare il movimento al ribasso di oggi non vi sono ragioni strutturali. "Come il dollaro ha fatto da base agli apprezzamenti delle commodity durante la settimana passata e nella prima parte di quella in corso", spiega l'analista, "il rafforzamento odierno del biglietto verde, principalmente contro euro, fa da catalizzatore al movimento di breve verso il basso".
L'esperto ha infine evidenziato come tale movimento è anche da considerarsi fisiologico in quanto "le quotazioni erano giunte su un livello molto importante a livello tecnico e sono scattate immediatamente le prese di profitto da parte degli operatori".
