Petrolio: stock in crescita più delle attese, BofA stima prezzi in calo
Tornano le vendite sul Wti. Dopo l'incremento di quasi mezzo punto percentuale messo a segno ieri, il future con consegna novembre sul petrolio statunitense, il Wti (West Texas Intermediate), quota in rosso di oltre due punti percentuali a 101,3 dollari il barile. Poco fa il derivato ha toccato un minimo a 101,18 dollari, il livello minore dallo scorso primo ottobre.
Il calo è riconducibile all'aggiornamento relativo le scorte della prima economia che nella settimana al 4 ottobre sono cresciute di 6,8 milioni di barili, oltre il triplo rispetto ai 2,2 milioni stimati dagli analisti contattati da Platts. Due velocità per gli stoccaggi di benzina (+100 mila) e per quelli di distillati (-3,1 milioni).
Oggi gli strategist di Bank of America Merrill Lynch hanno confermato di attendersi una discesa dei prezzi del Wti sotto quota 100 dollari nel quarto trimestre. Secondo BofA il calo dei prezzi sarà innescato da un intasamento nell'area di Houston: "non c'è possibilità -si legge nel report- di esportare le eccedenze di greggio e la possibilità di spostare il greggio tra Houston e St. James (Louisiana) e tra Houston e la East Coast è al momento limitata".
Il calo è riconducibile all'aggiornamento relativo le scorte della prima economia che nella settimana al 4 ottobre sono cresciute di 6,8 milioni di barili, oltre il triplo rispetto ai 2,2 milioni stimati dagli analisti contattati da Platts. Due velocità per gli stoccaggi di benzina (+100 mila) e per quelli di distillati (-3,1 milioni).
Oggi gli strategist di Bank of America Merrill Lynch hanno confermato di attendersi una discesa dei prezzi del Wti sotto quota 100 dollari nel quarto trimestre. Secondo BofA il calo dei prezzi sarà innescato da un intasamento nell'area di Houston: "non c'è possibilità -si legge nel report- di esportare le eccedenze di greggio e la possibilità di spostare il greggio tra Houston e St. James (Louisiana) e tra Houston e la East Coast è al momento limitata".