Petrolio prosegue crollo verticale in direzione 50 dollari, penalizzati petroliferi a Piazza Affari

Le quotazioni del petrolio proseguono il crollo verticale in direzione dei 50 dollari al barile. A circa un'ora e mezza dall'apertura di Wall Street il prezzo del Brent ha toccato i minimi dallo scorso 30 novembre, seduta dalla quale era partito il rally che aveva portato il barile sui massimi relativi a 58,37 dollari in poco più di un mese (3 gennaio scorso). In questo quadro vengono penalizzati i principali titoli del settore a Piazza Affari, con Eni in calo dell'1,9% a 14,38 euro e Saipem che arretra dell'1,7% a 0,4011 euro.