Petrolio: incremento maggiore dal 2013 per le trivellazioni, WTI in rosso

Avvio di ottava con il segno meno per il greggio statunitense, in rosso al Nymex dell'1,28% a 52,53 dollari il barile. Nelle ultime cinque sedute il derivato con consegna marzo ha perso un punto percentuale mentre il saldo dell'ultimo mese segna un -2,5%.
Indicazioni ribassiste per i prezzi quelle arrivate dall'aggiornamento relativo gli impianti di trivellazione elaborato da Baker Hughes. Un tempo guardato con distrazione, questo dato negli ultimi tempi è diventato particolarmente importante per monitorare lo stato di salute dell'industria petrolifera a stelle e strisce.
Stando ai numeri diffusi dalla società texana, il numero di trivellazioni di petrolio nell'ultima settimana ha fatto segnare l'incremento maggiore dall'aprile del 2013 registrando un saldo positivo di 29 a 551 unità. Per il totale degli impianti si tratta del risultato maggiore dal novembre del 2015. Contando anche gli impianti di gas naturale, le trivellazioni sono salite di 35 a 694 unità (+57 rispetto a un anno fa).
Indicazioni ribassiste per i prezzi quelle arrivate dall'aggiornamento relativo gli impianti di trivellazione elaborato da Baker Hughes. Un tempo guardato con distrazione, questo dato negli ultimi tempi è diventato particolarmente importante per monitorare lo stato di salute dell'industria petrolifera a stelle e strisce.
Stando ai numeri diffusi dalla società texana, il numero di trivellazioni di petrolio nell'ultima settimana ha fatto segnare l'incremento maggiore dall'aprile del 2013 registrando un saldo positivo di 29 a 551 unità. Per il totale degli impianti si tratta del risultato maggiore dal novembre del 2015. Contando anche gli impianti di gas naturale, le trivellazioni sono salite di 35 a 694 unità (+57 rispetto a un anno fa).