News Valute e materie prime Petrolio in rosso dopo l’accordo per evitare l’intervento in Siria

Petrolio in rosso dopo l’accordo per evitare l’intervento in Siria

Pubblicato 16 Settembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:28
Segno meno per il greggio dopo l'accordo destinato a evitare l'attacco statunitense alla Siria. Inizio di ottava all'insegna delle vendite per Brent e Wti: il primo arretra dell'1,6% scendendo a 109,91 dollari mentre il secondo al Nymex perde l'1,25% a 106,86 dollari il barile. Dopo aver capitalizzato l'attesa per l'intervento statunitense, che avrebbe potuto causare distruzione di infrastrutture ma soprattutto si sarebbe potuto far estendere a tutto il Medio Oriente, il greggio paga pegno alla mossa diplomatica russa.

Domani saranno consegnati i fascicoli preparati dall'Onu sull'uso di armi chimiche in Siria. Venerdì scorso il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon si è detto certo della colpevolezza di Assad. Secondo il funzionario, il rapporto "sarà un testo schiacciante che ci fornirà la prova che sono state usate armi chimiche".