Petrolio: Goldman Sachs intravede rischi sull’outlook, produttori reagiranno ad aumento prezzi
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Goldman Sachs ha reso noto di intravedere rischi sull'outlook relativo ai prezzi del petrolio.
Lo scorso mese, gli strategist della banca d'affari avevano comunicato di stimare per il Brent e il contratto WTI prezzi rispettivamente a $62 e $57,50, per l'anno in corso.
Ora gli esperti sottolineano che il balzo dei prezzi porterà inevitabilmente i produttori a rispondere prontamente aumentando l'offerta.
Il contratto WTI è salito nelle ultime ore fino a $64,56 al barile, al record in più di due anni, mentre il Brent è sceso a $70,05.
Al momento il WTI sale dello 0,28% a $64,48, mentre il Brent oscilla in ribasso attorno a $70.
Dall'inizio del 2018 le quotazioni sono salite rispettivamente del 4,70% e del 6,75%.
Lo scorso mese, gli strategist della banca d'affari avevano comunicato di stimare per il Brent e il contratto WTI prezzi rispettivamente a $62 e $57,50, per l'anno in corso.
Ora gli esperti sottolineano che il balzo dei prezzi porterà inevitabilmente i produttori a rispondere prontamente aumentando l'offerta.
Il contratto WTI è salito nelle ultime ore fino a $64,56 al barile, al record in più di due anni, mentre il Brent è sceso a $70,05.
Al momento il WTI sale dello 0,28% a $64,48, mentre il Brent oscilla in ribasso attorno a $70.
Dall'inizio del 2018 le quotazioni sono salite rispettivamente del 4,70% e del 6,75%.