Notizie Valute e materie prime Petrolio: Enbridge acquista il 50% dell’oleodotto Seaway ed allenta la pressione su Cushing

Petrolio: Enbridge acquista il 50% dell’oleodotto Seaway ed allenta la pressione su Cushing

16 Novembre 2011 18:57

 

Due velocità per i future con consegna gennaio sul Brent e sul Wti. Mentre il primo registra un calo dello 0,6% a 111,5 dollari, il derivato sul greggio made in Usa sale del 2,5% a 101,92 dollari il barile. Lo spread tra i due benchmark si attesta quindi di poco sopra i 9,5 dollari al barile, contro i 28 dollari toccati ad ottobre.

Il rialzo registrato dal West Texas Intermediate è attribuibile alle notizie in arrivo da Cushing, la cittadina dell’Oklahoma dove il greggio a stelle e strisce entra nelle condutture del Nord-America. La canadese Enbridge ha annunciato di aver acquistato il 50% detenuto da ConocoPhillips nell’oleodotto Seaway, che collega Cushing con il Golfo del Messico. I nuovi accordi prevedono un inversione del flusso del greggio, che da ora in poi viaggerà in direzione Golfo del Messico.

“L’inversione del flusso permetterà di portare in maniera sicura ed affidabile il greggio alle raffinerie texane del Golfo del Messico”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Enbridge, Pat Daniel.

Ma il cambio di direzione consentirà anche di alleggerire la pressione sul principale hub del Nord-America, le cui scorte a marzo avevano raggiunto un livello record di 41,9 milioni di barili. Nonostante negli ultimi mesi la situazione sia decisamente migliorata, secondo i dati comunicati oggi dall’EIA (l’Agenzia del Dipartimento dell’´Energia statunitense che si occupa di statistiche) il livello delle scorte è sceso a 32 milioni di barili, l’operazione annunciata dalla società canadese contribuirà a ridurre l’afflusso e permetterà uno smaltimento più veloce del petrolio che passa per Cushing. Secondo le stime, l’oleodotto Seaway inizialmente potrà trasportare 150 mila barili di petrolio al giorno ed a regime il flusso salirà fino in quota 400 mila barili.

La statunitense JP Morgan ha prontamente annunciato di aver incrementato le stime sul prezzo del WTI per il 2012 ed il 2013. Secondo JPM il WTI salirà in quota 110 dollari al barile nel 2012 ed a 118 dollari nel 2013. In precedenza la banca statunitense aveva rispettivamente pronosticato 97,5 e 114,25 dollari al barile.

In questo momento il titolo ConocoPhillips a Wall Street quota in calo dell’1,35% mentre sul Toronto Stock Exchange Enbridge sale dell’1,23%. I dati diffusi oggi dall’EIA hanno evidenziato un calo delle scorte statunitensi di 1,06 milioni di barili, contro i -1,2 milioni pronosticati dagli analisti. In diminuzione anche gli stock di carburante distillato (-2,14 milioni) mentre quelli di benzina hanno registrato un incremento di 992 mila barili.

Notizia aggiornata alle 20.21