Petrolio e le due “forze contrapposte che dettano la posizione dei mercati” (analisti)
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Scambi in moderato rialzo per i prezzi del petrolio che restano tuttavia sulla buona strada per un calo settimanale. Poco dopo le 10,30 il Wti sale dello 0,6% e viaggia poco sotto i 107 dollari al barile, mentre il Brent avanza dello 0,7% a quota 108 dollari.
"Al momento, ci sono due forze opposte che dettano la posizione dei mercati in relazione al petrolio - sottolinea Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades - a sostenerne il prezzo sono le preoccupazioni per un'offerta ridotta causate dalla guerra in Ucraina e la prospettiva che l'Unione Europea imponga un divieto totale alle importazioni di petrolio russo, riducendo le scorte in un mercato già ristretto. Dall’altra parte, i timori sull'inflazione globale e sul rallentamento dell'attività economica in Cina, a causa dei blocchi legati al Covid, impattano la domanda, frenando la corsa dei prezzi".
"Al momento, ci sono due forze opposte che dettano la posizione dei mercati in relazione al petrolio - sottolinea Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades - a sostenerne il prezzo sono le preoccupazioni per un'offerta ridotta causate dalla guerra in Ucraina e la prospettiva che l'Unione Europea imponga un divieto totale alle importazioni di petrolio russo, riducendo le scorte in un mercato già ristretto. Dall’altra parte, i timori sull'inflazione globale e sul rallentamento dell'attività economica in Cina, a causa dei blocchi legati al Covid, impattano la domanda, frenando la corsa dei prezzi".