Petrolio: Brent a ridosso dei 111 dollari, output Opec in calo
Seduta decisamente positiva per le quotazioni del Brent che all'Ice sale del 2,45% a 110,91 dollari il barile. Oltre che dall'ottimismo sul raggiungimento dell'accordo che eviti il default della prima economia, i prezzi del benchmark europeo sono spinti dalle tensioni legate al sequestro lampo del premier libico Ali Zeidan e dai dati diffusi dall'Opec.
Secondo il cartello che raggruppa i Paesi produttori a settembre la produzione complessiva targata Opec si è attestata a 30,05 milioni di barili giornalieri, 390 mila barili in meno rispetto al dato precedente.
L'istituto con sede a Vienna per il 2013 ha confermato di attendersi una domanda globale di greggio di 89,7 milioni di barili giornalieri, 800 mila in più rispetto al 2012.
Secondo il cartello che raggruppa i Paesi produttori a settembre la produzione complessiva targata Opec si è attestata a 30,05 milioni di barili giornalieri, 390 mila barili in meno rispetto al dato precedente.
L'istituto con sede a Vienna per il 2013 ha confermato di attendersi una domanda globale di greggio di 89,7 milioni di barili giornalieri, 800 mila in più rispetto al 2012.