Notizie Notizie Italia Per Stellantis si apre un nuovo capitolo: oggi doppia quotazione a Milano e Parigi, domani parla Tavares  

Per Stellantis si apre un nuovo capitolo: oggi doppia quotazione a Milano e Parigi, domani parla Tavares  

18 Gennaio 2021 09:00

 

Doppia quotazione oggi a Piazza Affari e sulla Borsa di Parigi, e domani è previsto il debutto a Wall Street (oggi il NYSE sarà chiuso in occasione del Martin Luther King Jr. Day) per Stellantis che si prepara alla sfida dei mercati. In ciascun caso con il codice “STLA”. Per Fiat Chrysler Automobiles (FCA) venerdì è stato, infatti, l’ultimo giorno di negoziazione in quanto da oggi il suo posto verrà preso da Stellantis, il gruppo che nasce in seguito alla fusione con PSA.

 

La squadra

Ieri stato messo a segno un nuovo tassello: l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione. Come sottolineato in un comunicato “a seguito del completamento della fusione tra Peugeot (Groupe PSA) e FCA avvenuto lo scorso 16 gennaio, la nuova società congiunta è stata rinominata Stellantis, sono stati nominati i membri del consiglio di amministrazione di Stellantis e sono entrati in vigore gli statuti di Stellantis.

Nel dettaglio, come annunciato in precedenza, il board di Stellantis è composto da due amministratori esecutivi, John Elkann (presidente) e Carlos Tavares (ceo), e nove amministratori non esecutivi: Robert Peugeot (vice presidente), Henri de Castries (senior independent director, in qualità di Voorzitter ai sensi della legge olandese), Andrea Agnelli (dal 2014 nel cda di FCA e consigliere di Exor), Fiona Clare Cicconi, Nicolas Dufourcq, Ann Frances Godbehere, Wan Ling Martello, Jacques de Saint-Exupéry e Kevin Scott. Inoltre, il board ha nominato ieri un audit committee, un remuneration committee e un governance committee, che sono così composti: il primo con Ann Godbehere (presidente), Wan Ling Martello and Henri De Castries; il secondo con Wan Ling Martello (presidente), Andrea Agnelli, Henri De Castries, Fiona Cicconi e Robert Peugeot; il terzo ed ultimo con Henri De Castries (presidente), Andrea Agnelli Fiona Cicconi, Nicolas Dufourcq and Kevin Scott.

 

Il futuro

Intanto domani 19 gennaio il ceo del nuovo gruppo, Carlos Tavares, terrà una conferenza stampa virtuale in occasione della nascita di Stellantis, che sarà seguita da una sessione di Q&A. Un momento in cui verranno delineate le linee guida future del nuovo gruppo. Tra le cariche annunciate quelle di Mike Manley Mike che assume il ruolo di head of Americas, lavorando al fianco di Carlos Tavares.

“Vogliamo avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio, che ridefinirà la mobilità, proprio come hanno fatto i nostri padri fondatori con grande energia negli anni pionieristici. Il prossimo decennio ridefinirà la mobilità. Noi intendiamo svolgere un ruolo determinante nella costruzione di questo nuovo futuro, ed è stata quest’ambizione a unirci”, ha dichiarato il presidente di Fca, John Elkann, aprendo lo scorso 4 gennaio l’assemblea degli azionisti che hanno dato via libera al deal che ha portato alla nascita del quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di unità vendute (8,7 milioni di veicoli), con ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro e un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi, sulla base dell’aggregazione dei risultati del 2018 ed escludendo Magneti Marelli e Faurecia.

 

Tema dividendo

La scorsa settimana il Lingotto ha comunicato che il dividendo straordinario di 1,84 euro per azione legato alla fusione con PSA è diventato incondizionato e il calendario della distribuzione straordinaria per entrambi i mercati di quotazione (New York Stock Exchange e Mercato Telematico Azionario). Commentando la notizia, gli analisti di Banca Akros Akros segnala infine che hanno segnalato che Stellantis potrebbe decidere di pagare dividendi aggiuntivi per un miliardo di euro nel futuro prossimo: questa decisione sarà presa alla luce delle prestazioni e delle prospettive sia di Fca sia PSA, ma sosteniamo che “le premesse per un ulteriore distribuzione di un dividendo siano buone”.