Patuelli: non aspettare il nuovo governo per sbloccare pagamenti debiti P.A.
''Auspichiamo che questi debiti della P.A. non debbano attendere il nuovo Governo ma che gli orientamenti del Governo espressi ieri dal Consiglio dei Ministri abbiano la più rapida attuazione nei prossimi giorni''. Questo l'augurio espresso dal presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, dopo la decisione del governo di sbloccare 40 miliardi di risorse da destinare alle imprese in credito con la P.A nei prossimi due anni.
A margine del Forum Confcommercio di Cernobbio, il numero uno dell'Associazione bancaria italiana si è augurato anche che, dopo la scelta del Governo Monti di portare avanti l'operazione in due tempi ( prima un atto parlamentare ordinario e poi un decreto legge, ndr), " chi ha posto in essere questo calendario abbia negoziato con i presidenti dei due rami del Parlamento una procedura accelerata e non un rinvio a dopo la costituzione del nuovo Governo e dopo, magari, l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica''.
Anche perché, come specificato da Patuelli stesso, "la priorità è metter mano a misure urgenti che ridiano da un lato la speranza all'opinione pubblica, alle imprese e alle famiglie e, dall'altro, innestino un circuito virtuoso di liquidità soprattutto per quelli che hanno imprese in difficoltà''.
A margine del Forum Confcommercio di Cernobbio, il numero uno dell'Associazione bancaria italiana si è augurato anche che, dopo la scelta del Governo Monti di portare avanti l'operazione in due tempi ( prima un atto parlamentare ordinario e poi un decreto legge, ndr), " chi ha posto in essere questo calendario abbia negoziato con i presidenti dei due rami del Parlamento una procedura accelerata e non un rinvio a dopo la costituzione del nuovo Governo e dopo, magari, l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica''.
Anche perché, come specificato da Patuelli stesso, "la priorità è metter mano a misure urgenti che ridiano da un lato la speranza all'opinione pubblica, alle imprese e alle famiglie e, dall'altro, innestino un circuito virtuoso di liquidità soprattutto per quelli che hanno imprese in difficoltà''.