Partite Iva, calo dell’8,5% a novembre
32.927. E’ questo il numero delle nuove partite Iva aperte a novembre 2013, in flessione dell’8,5% rispetto all’analogo periodo nel 2012. A fornire questi dati l’osservatorio del ministero dell’Economia secondo il quale quasi la metà delle nuove iscrizioni è dovuta a giovani fino a 35 anni e poco più di un terzo alla classe 36-50 anni. Quanto alla distribuzione per natura giuridica delle aperture di partita Iva in calo la quota relativa alle persone fisiche che risulta pari al 69,1% del totale; le società di capitali salgono invece al 23,6% e quelle di persone si attestano al 6,4%. Secondo l’osservatorio del Mef rispetto al 2012 si registra una diminuzione di aperture marcata per le società di persone (-28%), moderata per le persone fisiche (-8%), mentre reggono le società di capitali (-3,4%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 40,7% delle aperture è avvenuto al Nord, il 23% al Centro ed il 36,1% al Sud ed Isole; il confronto con novembre dello scorso anno mostra modesti incrementi solo in Valle d’Aosta e Umbria, mentre le flessioni più consistenti si sono avute in Abruzzo (-51%), in Molise (-25%), nella provincia di Bolzano e nelle Marche.
La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva: il 27,7% del totale, seguito all’agricoltura e dalle attività professionali, entrambe intorno al 10%. Rispetto al corrispondente mese del 2012 tra i principali settori solo le attività finanziarie segnano un aumento, peraltro sostanzioso (+12,8%) mentre diversi settori registrano flessioni oltre il 10%: attività manifatturiere, trasporti, alloggio e ristorazione, attività artistiche.