Partenza timida per Piazza Affari, Poste inciampa dopo conti trimestrali
Ancora vendite su Piazza Affari, già reduce da due sedute decisamente intonate al ribasso. L'indice Ftse Mib cede lo 0,2% a quota 21.176 punti. In mercato continua a guardare alle tensioni sul fronte conti pubblici dopo le nuove stime diffuse ieri dalla Commissione Europea che vede il deficit balzare ampiamente oltre il 3% il prossimo anno. La Commissione europea, nelle stime di primavera, ha limato la view sull'economia italiana, con Pil 2019 visto a +0,1% rispetto al +0,2% precedente
Dal fronte macro indicazioni superiori alle attese dalla produzione industriale tedesca, salita dello 0,5% a marzo. Oggi attesa per i conti trimestrali di Enel, Leonardo e Ubi Banca.
Già usciti invece i conti di Poste Italiane che il mercato ha accolto con freddezza. Il titolo del gruppo attivo nei servizi postali è arrivato a cedere il 4% in area 9 euro.
Tra i segni meno si conferma anche oggi FinecoBank (-1,2%) scivolata ieri di oltre il 7% a seguito dell'annuncio del programma di Unicredit di uscire progressivamente dal capitale. UNicredit stamattina ha reso noto di aver già concluso la cessione di una quota del 17% del capitale di Fineco attraverso un accelerated bookbuilding. Le azioni sono state cedute al prezzo di 9,80 euro per azione.
Dal fronte macro indicazioni superiori alle attese dalla produzione industriale tedesca, salita dello 0,5% a marzo. Oggi attesa per i conti trimestrali di Enel, Leonardo e Ubi Banca.
Già usciti invece i conti di Poste Italiane che il mercato ha accolto con freddezza. Il titolo del gruppo attivo nei servizi postali è arrivato a cedere il 4% in area 9 euro.
Tra i segni meno si conferma anche oggi FinecoBank (-1,2%) scivolata ieri di oltre il 7% a seguito dell'annuncio del programma di Unicredit di uscire progressivamente dal capitale. UNicredit stamattina ha reso noto di aver già concluso la cessione di una quota del 17% del capitale di Fineco attraverso un accelerated bookbuilding. Le azioni sono state cedute al prezzo di 9,80 euro per azione.