Parmalat sorprende gli analisti con risultati IV trimestre e dividendo, titolo svetta a Milano
Il primo bilancio di Parmalat dell’era Lactalis è stato molto apprezzato dagli analisti. I broker plaudono soprattutto ai risultati del quarto trimestre e all’aumento del dividendo, oltre al rassicurante outlook sull’esercizio in corso. I numeri dell’ultimo scorcio dello scorso anno hanno superato le attese degli esperti: i ricavi hanno mostrato un progresso del 4% a 1,23 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è cresciuto del 16% a 130 milioni di euro. La cedola ha stupito il mercato: 0,052 euro di dividendi ordinari e 0,048 come parte straordinaria. In totale il dividendo è quindi salito a 0,10 euro dagli 0,036 euro di un anno fa.
“I risultati del quarto trimestre sono molto più forti di quanto ci attendessimo, guidati da una performance straordinaria della divisione italiana”, commentano questa mattina gli analisti di Intermonte che hanno alzato la raccomandazione sul gruppo emiliano a outperform da underperform “in virtù di migliori risultati trimestrali, un outlook positivo ed una politica di dividendi maggiormente remunerativa”. Anche la guidance per il 2012 non è sfuggita ai broker. Parmalat prevede di realizzare un aumento del fatturato rispetto al 2011 tra il 3% e il 5% e dell’Ebitda tra il 2% e il 3%.
“Incorporando questi obiettivi – spiega Equita che ha portato il giudizio a buy dal precedente hold – alziamo l’utile netto del 9% a 195 milioni di euro (consensus 182-185 milioni di euro)”. Un altro punti di forza della società emiliana resta la cassa netta, che a fine 2011 registrava disponibilità finanziarie per 1,52 miliardi di euro. Il mercato si focalizzerà ora sulla nuova strategia di Parmalat che, secondo Equita, “potrebbe dare maggiore visibilità ai target e all’equity story”. Un discorso simile a quello degli analisti di Banca Akros, che hanno portato il target a 1,87 euro consigliano di mantenere il titolo in portafoglio.
Tornando ai numeri di bilancio, nell’intero 2011 i ricavi di Parmalat hanno mostrato un rialzo del 4,4% a 4,4 miliardi di euro, mentre l’Ebitda ha registrato una leggera flessione a 374 milioni di euro in scia all’aumento del costo di produzione del latte. L’utile netto consolidato ha subito una flessione del 20,5% a 224,3 milioni di euro. Gli investitori preferiscono guardare agli ottimi spunti degli ultimi tre mesi del 2011 e a Piazza Affari il titolo Parmalat svetta sul Ftse Mib con un rialzo di oltre 4 punti percentuali a 1,80 euro.