Oro: prezzi non sfruttano le tensioni commerciali
Niente effetto “safe-heaven” per le quotazioni del metallo giallo. L’escalation delle tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina non riesce a spingere i prezzi dell’oro che, a 1.276,7 dollari (-0,27%), nelle ultime cinque sedute sono scesi dell’1,75%.
“Con la tensione tra Usa e Cina che minaccia di infiammarsi, il sentiment tra gli operatori è in via di peggioramento, i mercati azionari sono in calo e le commodity cicliche, come i metalli di base, sono sotto pressione. Solo l’oro non sembra preoccupato da questa situazione”, ha detto Carsten Fritsch, analista per le materie prime di Commerzbank.
“Con la tensione tra Usa e Cina che minaccia di infiammarsi, il sentiment tra gli operatori è in via di peggioramento, i mercati azionari sono in calo e le commodity cicliche, come i metalli di base, sono sotto pressione. Solo l’oro non sembra preoccupato da questa situazione”, ha detto Carsten Fritsch, analista per le materie prime di Commerzbank.