Opa Ansaldo Sts: Hitachi blinda controllo salendo al 50%, per Elliott società fortemente sottovalutata
I giapponesi di Hitachi blindano il controllo di Ansaldo Sts portandosi oltre il 50% del capitale, al riparo quindi da eventuali controfferte. Ieri sera Hitachi ha annunciato di aver acquistato 6,9 milioni di azioni Ansaldo Sts. I titoli rappresentano il 3,47% del capitale e portano la partecipazione di Hitachi al 49,95%. Ma secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore la società nipponica avrebbe già effettuato ulteriori acquisti assicurandosi il 50% più un’azione del capitale.
Azioni acquistate a 10,5 euro, prezzo valido anche per aderenti Opa
La mossa a sorpresa è avvenuta a 10,5 euro per azione e Hitachi riconoscerà anche a coloro i quali hanno conferito i titoli in occasione dell’Opa un conguaglio di 0,82 euro per azione (10,5-9,68 euro). Si tratta di un esborso ulteriore di 10,52 mln di europer i 18.832.398 apportati all’offerta, portando l’esborso totale dell’Opa a 134,74 mln. Niente incasso aggiuntivo invece per Finmeccanica che ha già ricevuto 761 mln di euro pert la quota del 40% ceduta a 9,5 euro per azione prima dell’Opa.
Elliott: mossa Hitachi conferma che prezzo Opa sottovaluta considerevolmente Ansaldo STS
Secondo il fondo Elliott, il secondo maggiore azionista di Ansaldo STS con una posizione lunga complessiva pari al 28,872% del capitale della società, la condotta di Hitachi “conferma che il suo prezzo di offerta pubblica di acquisto ha significativamente sottovalutato Ansaldo STS”. Elliott confida che le autorità di vigilanza e controllo italiane e la magistratura tuteleranno i diritti degli azionisti di minoranza in conformità con la legge. “ELLIOTT continua a ritenere che Ansaldo STS sia una società unica e che, sotto la guida del giusto management, abbia prospettive future estremamente attraenti. ELLIOTT è impegnata ad assicurare che Ansaldo STS continui a essere gestita nell’interesse di tutti gli investitori, non solo dell’azionista di maggioranza, conformemente alle best practices di corporate governance”, si legge nella nota del fondo guidato da Paul Singer.