Notizie Notizie Italia OMS presenta COVID-19 e avverte: ‘coronavirus peggio del terrorismo’. S&P: sottrarrà 0,7% a Pil Cina

OMS presenta COVID-19 e avverte: ‘coronavirus peggio del terrorismo’. S&P: sottrarrà 0,7% a Pil Cina

12 Febbraio 2020 08:54

Coronavirus nemico numero uno del mondo, peggio del terrorismo: l’OMS presenta da Ginevra la minaccia coronavirus, dando un nome alla malattia da essa provocata, che continua a mietere morti in Cina e – in misura decisamente minore -anche nel mondo: il nome è COVID- 19.

World Health Organization (WHO) Director-General Tedros Adhanom Ghebreyesus speaks during a press conference following a WHO Emergency committee to discuss whether the Coronavirus, the SARS-like virus, outbreak that began in China constitutes an international health emergency, on January 30, 2020 in Geneva. – The UN health agency declared an international emergency over the deadly coronavirus from China — a rarely used designation that could lead to improved international co-ordination in tackling the disease. (Photo by FABRICE COFFRINI / AFP) (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

“Un virus può creare più sconvolgimenti politici economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico – ha avvertito il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, – il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno”.

Lo scorso mese l’OMS aveva dichiarato il coronavirus “emergenza sanitaria globale”. Quella di ieri è stata la prima volta in cui il forum di innovazione e di ricerca globale dell’OMS si è aperto nei quartieri generali dell’organizzazione, a Ginevra, per discutere apertamente delle misure da adottare per arrestare e combattere i casi di contagio.

Tra i presenti, funzionari cinesi e di altri stati, esperti di malattie infettive, e tra i più importanti finanziatori del mondo della ricerca.

Ghebreyesus non ha indorato la pillola: l’OMS, ha ammesso, non ha ancora trovato un vaccino o un trattamento contro il virus, visto che per ora “non comprende in modo appropriato la sua trasmissione o gravità“. La scorsa settimana il numero uno del World Health Organizaton (WHO, appunto Organizzazione mondiale della Sanità -OMS) aveva sottolineato la necessità di “portare questo virus alla luce, in modo da poterlo attaccare in modo appropriato”.

Mentre l’OMS lancia l’alert, sale ancora il bilancio delle vittime in Cina. Oggi Pechino ha reso noto che i decessi causati dal coronavirus sono saliti a 1.113 e che i casi di persone infettate sono in tutto 44.653. Crescono intanto le preoccupazioni sulle conseguenze che l’emergenza avrà in particolare sull’economia cinese.

Gli analisti di S&P stimano che il virus di Wuhan (dal nome della città focolaio del coronavirus) taglierà la crescita del Pil cinese del 2020 dello 0,7% al 5%.

L’effetto peggiore sarà avvertito nel primo trimestre. La ripresa dell’economia, hanno scritto gli esperti in una nota, inizierà nel terzo trimestre, mentre tutta la produzione persa a causa del virus sarà ripristinata entro la fine del 2021.

Al Pil globale del 2020, il coronavirus sottrarrà lo 0,3% : “Il rischio per il resto del mondo è ‘elevato’ visto il contagio minore e i tassi di mortalità ancora bassi al di fuori della Cina – hanno detto gli analisti di S&P – e la velocità e la diffusione del coronavirus negli ultimi due mesi rappresenta un rischio emergente per l’economia e il credito globale”.

In particolare, “l’impatto economico del coronavirus (incluse le restrizioni imposte ai viaggi) sarà avvertito soprattutto in questi settori esposti alla spesa delle famiglie cinesi. Il nuovo coronavirus insomma – si legge ancora – è un rischio per le condizioni del credito globale dell’Asia-Pacifico e, nello specifico, per la Cina”.

Altro downgrade sul Pil cinese è arrivato dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno rivisto al ribasso l’outlook di crescita dal precedente +5,8% al +5,2%.