L’Olympique Lione giocherà anche in Borsa
L’Olympique Lyonnais (OL) sarà la prima squadra francese di calcio quotata in Borsa. Il sogno inseguito per anni da Jean-Michel Aulas, presidente del club di Lione, sta per diventare realtà. I cinque volte campioni in carica di Francia, in corsa ancora su tutti i fronti dalla Champions League alla coppa di Francia, sono pronti a fare il loro ingresso ufficiale nella piazza finanziaria di Parigi con un intento preciso: versare cento milioni di euro in contanti nelle casse del club. Un ingresso di cui si è parlato oggi nel corso di una conferenza telefonica durante la quale il numero uno del gruppo e fautore dell’iniziativa, Aulas, ha illustrato alla comunità finanziaria e ai giornalisti i numeri dell’offerta.
A partire dal periodo di sottoscrizione dell’Olympique groupe, holding di testa, che partirà oggi per terminare il prossimo 7 febbraio. Il prezzo della forchetta è compreso tra 21 e 24,40 euro per azione per l’introduzione sull’Eurolist dell’Euronext parigin. Mentre il prezzo definitivo sarà fissato l’8 febbraio e la prima quotazione si avrà il giorno seguente. Saranno circa 3,686 milioni le nuove azioni offerte per entrare in Borsa: circa 83,7 milioni di euro pari al 28,36% del capitale e il 17,09% dei diritti di negoziazione dopo l’aumento di capitale. Inoltre, un massimo di 553.048 nuove azioni supplementari potranno essere oggetto di un’opzione di soprallocazione. E in caso in cui questa opzione sia esercitata l’offerta lieviterà di oltre 96,2 milioni di euro. Al termine dell’offerta, diretta a quattro mani da BNP Paribas e Calyon, Jean-Michel Aulas che attualmente controlla il 50,01% della società attraverso la holding Icmi, conserverà una minoranza pari al 33% e circa il 42% del diritto di voto.
Per Aulas entrare in Borsa con la sua squadra, fondata nel 1950 e sotto la guida di Aulas dal 1987, era diventata molto più di una sfida. Una vera scommessa. La svolta è arrivata lo scorso 21 settembre 2006, giorno in cui il progetto di legge sull’introduzione dei club sportivi professionali in Borsa è stato adottato dal Consiglio dei ministri. Dalla Francia a Bruxelles il passo è stato breve. Nei mesi successi, il progetto è arrivato sul tavolo dell’Unione europea che ha dato l’ok alla modifica della legislazione transalpina in materia.
Dal Club a più filiali tra cui un’agenzia viaggi, dai ristoranti alle boutiques: sono molte le attività della holding OL che negli esercizi 2005/2006 ha registrato un giro d’affari pari 166,1 milioni di euro e una crescita media negli ultimi 24 mesi pari al 32% all’anno. Il risultato netto è stato pari a 15,9 milioni al 30 giugno 2006.
Ma la voglia di espandersi è anche tanta. È qui che Aulas si gioca la carta della quotazione in Borsa. “Questa operazione garantirà al gruppo di disporre di nuove entrate accelerando sia la crescita sia lo sviluppo della società grazie a una buona diversificazione delle entrate – ha detto il numero uno dell’Olympique Lyon”. Ma Aulas ha anche altre idee in cantiere. Tra cui, la costruzione prevista per il 2010 di un nuovo stadio con 60mila posti di proprietà della squadra e che secondo i progetti dovrebbe integrarsi nel complesso “OL Land” che include tra l’altro un centro commerciale e un hotel.