Oggi la decisione di Napolitano, Bersani verso l’incarico
All’indomani della due giorni di consultazioni che si sono concluse con la salita al Quirinale di Pierluigi Bersani, Giorgio Napolitano è chiamato a tirare le somme su chi affidare l’incarico per la formazione del nuovo Governo. Con ogni probabilità il prescelto sarà proprio il segretario del Partito Democratico, come da sua richiesta e viste le soluzioni proposte dalle altre forze politiche. Napolitano, al termine delle consultazioni, ha annunciato per oggi le sue decisioni.
Bersani ha reclamato di essere la prima forza del Paese “checchè qualcuno ne dica” e prima coalizione, richiamando al Quirinale la necessità di dare tempi certi per la nascita del nuovo esecutivo con la corresponsabilità di tutte le forze politiche. Il leader del centro sinistra ha dichiarato di essere aperto a tutto il Parlamento, anche se alcuni punti della destra sono stati impediti anche nel corso dell’ultimo anno. In riferimento invece ai 20 punti presentati dal Movimento Cinque Stelle, Bersani avverte: “Ognuno ha i suoi punti. Noi i nostri che mandiamo avanti e non sono la rincorsa di nessuno, sono cose che dobbiamo fare da tempo”. Bersani indica in due i cardini sui quali incentrare l’azione del prossimo governo: i temi sociali e le riforme istituzionali, tutto sotto la parola cambiamento e moralità, temi a detta del segretario inscindibili.
In mattinata era stata la volta di Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. “Il Movimento Cinque Stelle chiede – ha scritto il comico genovese ieri nel suo blog dopo la visita al Colle per le consultazioni – un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l’incarico”. “Il M5S – ha spiegato Grillo – presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il Movimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza Rai. Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari “foglie di fico” come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma”.
Pronto invece per un governo di coalizione Silvio Berlusconi che ha dichiarato ieri di aver esaminato con Napolitano i risultati delle elezioni. Queste hanno fatto emergere tre forze di pari entità: una di queste non è disponibile ad una collaborazione e quindi, ha spiegato Berlusconi, restano in campo le altre due che hanno la responsabilità di dare un esecutivo all’Italia. Assolutamente contrario si è dimostrato per un governo esclusivamente guidato dal Pd: non è accettabile, ha detto Berlusconi, che una forza che ha preso il 30% dei voti possa esigere tutto.